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Cronaca

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di redazione

GENOVA - Da venerdì 1 dicembre e fino al 31 marzo 2024, nell'ambito delle attività previste per l'Emergenza Freddo, come ogni anno Caritas Diocesana di Genova promuove l'accoglienza notturna straordinaria per le persone senza dimora che restano in strada nelle notti più fredde.

Alla casa di accoglienza del seminario arcivescovile di Genova sono pronti 25 posti per uomini e donne, in camere per lo più singole con bagno "In queste settimane - spiega Monica Boccardo, che coordina questa iniziativa per Caritas Genova - abbiamo lavorato per far crescere il numero di volontari ma ne servono ancora. Lo scorso anno abbiamo potuto contare su circa 100 volontari: persone singole, coppie di fidanzati e di sposi, gruppi di amici, colleghi, espressione di parrocchie o vicariati. Due le fasce da coprire: l'accoglienza serale dalle 18.30 alle 20.30 e le notti, per le quali i volontari hanno a disposizione una stanza apposita" Nei giorni feriali l'accoglienza serale mette a disposizione bevande calde, biscotti e altro come segno di benvenuto.

La cena è prevista nei fine settimana e nei festivi. L'uscita è alle 7.30 della mattina, dopo aver fatto colazione. "Da quest'anno - aggiunge Boccardo - abbiamo allestito una stanza in più come spazio di relazione, dove passare la serata insieme, conoscersi meglio, fare un giro di carte. Organizzeremo, come già lo scorso anno, momenti di festa, per il periodo natalizio e in altre occasioni speciali durante questi 4 mesi di apertura." Da sempre si chiama emergenza freddo anche se l'arrivo dell'inverno non è mai un'emergenza.

"Ancora troppe persone rischiano di restare in strada, perché i posti a disposizione non sono mai sufficienti - ricorda Giuseppe Armas, direttore della Caritas Diocesana - Per questo, con l'accoglienza notturna straordinaria, nelle ultime settimane abbiamo promosso anche raccolte di coperte, sacchi a pelo e zaini in diversi punti della città in collaborazione con alcune parrocchie, in modo da poterle donare a chi non trova posto. Ringraziamo di cuore quanti hanno voluto contribuire anche in questo modo".