GENOVA -"La violenza contro le donne colpisce molto, è il momento di fermarci un attimo e pensare perché tanta violenza, come mai, da dove viene, come possiamo aiutare a fermare questa violenza, credo che sia importante e anche darci tutti una mano per capire il perché".
Lo ha detto l'arcivescovo di Genova monsignor Marco Tasca ai margini della messa celebrata stamane nella cattedrale di San Lorenzo per celebrare Santa Barbara, la protettrice dei vigili del fuoco, dei marinai, della capitaneria di Porto e dei genieri e artificieri dell'esercito. "Una santa, una ragazza che ha saputo lottare per le due idee e portarle sino in fondo e affrontare l'imprevisto perché sentiva la chiamata, la vocazione, il santo della sua vita e quindi io credo che oggi festeggiare Santa Barbara vuole dire avere grandi sogni, grandi ideali per i quali vale anche la pena di affrontare le fatiche e inevitabili difficoltà che possono venire".
L'arcivescovo ha anche parlato del Natale con la guerra in terra santa: "Una guerra nei Paesi di Gesù, dove Gesù ha vissuto, dove lui ha calpestato le strade, dove ha visto colline e credo preparandoci al Natale e sapendo che la guerra porta solo morte e distruzione, che sia davvero una grande grazia chiedere oggi al Signore, come ci insegna la storia, essere insieme artefici di pace, portatori di pace e su questo San Francesco d'Assisi ci ha dato un grandissimo esempio, un grandissimo aiuto".
Per la messa di Santa Barbara la cattedrale di San Lorenzo si è riempita di uomini in divisa, tanti i rappresentanti delle istituzioni e delle altre forze dell'ordine. Dal pulpito l'ammiraglio Piero Pellizzetti, comandante della Capitaneria di Porto nel decennale della tragedia ha voluto ricordare le vittime del crollo della Torre Piloti di Molo Giano, "i nostri pensieri vanno a loro". Per ricordare l'importanza delle fede intervenuti anche i comandante dell'esercito Edmondo Datoli e dei vigili del fuoco di Genova Francesco Orru, "Sapere che Santa Barbara è al nostro fianco ci aiuta ad affrontare la nostra professione nei momenti di grande difficoltà".