GENOVA - I napoletani stanno velocemente soppiantando i sinti della mafia polacca, da tempo principali autori delle truffe da migliaia di euro agli anziani del nord Italia.
Secondo i rapporti dell’Antimafia i clan della Camorra stanno mobilitando e arruolando squadre di uomini e donne per compiere raggiri in tutta Italia: sarebbero proprio loro a bordo delle duecento o trecento auto che partono dal capoluogo campano ogni mattina verso ogni regione italiana per commettere truffe contro gli anziani.
Sempre dall'antimafia e dalla loro tecnologia di lettura delle targhe delle auto arriva l'inquietante istantanea: partono da Napoli e arrivano anche in Liguria, soprattutto a Genova. Sono truffatori esperti che usano le tecniche più conosciute ma ancora troppo efficaci. Dal nipote che ha causato un grave incidente e ora ha bisogno di un costoso avvocato al figlio molto malato che necessita di una cura sperimentale che costa un occhio della testa.
A testimoniare l'interesse e il lavoro della Camorra gli arresti effettuati dai carabinieri genovesi del nucleo investigativo, diretti dal colonnello Michele Lastella, ben dieci nel giro di soli due mesi.
Solo a fine novembre è stata sgominata una banda che agiva su tutto il territorio nazionale. La base operativa era tra Roma e il centro storico di Napoli, dove i truffatori avevano installato il 'centralino telefonico' da cui facevano partire le chiamate per raggirare persone in età avanzata e molto spesso ancora più vulnerabili per gravi patologie mentali e fisiche. E sempre a Napoli confluivano le somme estorte dalle vittime.