GENOVA -Distrutto per non riuscire a vedere abbastanza la figlioletta di pochi anni ha programmato freddamente di uccidersi al punto di chiedere, mesi fa, il porto d'armi. Quando l'ha ottenuto, appena due giorni fa, ha acquistato una pistola, una Beretta, e si è ucciso con un colpo di pistola alla testa nella camera in cui viveva in casa della nonna.
Vittima del suicidio un papà separato di soli 24 anni che pure aveva un solido lavoro impiegatizio e tanti amici.
La tragedia si è consumata nella notte a Genova: a scoprire il corpo senza vita del giovane nelle prime ore della mattina è stata la nonna che quando si è accorta che il nipote non era andato a lavorare ha aperto la porta e l'ha trovato in un lago di sangue.
Il giovane papà non ha lasciato biglietti, ma appena ieri sera durante la cena aziendale aveva regalato la cravatta con il suo nome a un collega dicendogli con un sorriso amaro, "tanto a me non serve più", frase a cui però nessuno aveva fatto caso.
Poche ore prima il ventenne aveva fatto i regali di Natale alla sua bambina, poi andata via con la mamma. Forse questo ha fatto scattare nell'uomo il desiderio di togliersi la vita. Per i colleghi e per i familiari non era un mistero che lui fosse depresso da tempo per l'allontanamento dalla figlia. Ne parlava sempre, era il suo cruccio, un chiodo fisso nella mente. Il ventenne è descritto da tutti come una persona mite, buona, incapace di fare del male. Nel suo passato nessun neo, né con la giustizia né d'altro e mai, pare, ha minacciato l'ex consorte. La conferma di questa condotta lineare il fatto che ha ottenuto il porto d'armi in tempi rapidi e che in casa custodiva una pistola legalmente detenuta, in caso contrario, anche con solo con una denuncia o anche una segnalazione nei suoi confronti il porto d'armi gli sarebbe stato negato.
La tragedia ha scosso l'ex moglie dell'uomo, la mamma della piccola, che a detta degli amici della coppia ha sempre avuto un rapporto sereno ed equilibrato con l'ex compagno, lui invece si era subito dimostrato incapace di sopportare l'allontanamento dalla figlia, la sua bambina.
Foto d'archivio