In netto miglioramento le condizioni di Alberto Scagni, il 42enne genovese condannato per l’omicidio della sorella Alice - avvenuto a Genova nel maggio del 2022 e per il quale deve scontare 24 anni e 6 mesi di carcere, al punto che sabato 13 gennaio sarà trasferito nel reparto detenuti Marassi all'interno dell'ospedale San Martino di Genova. Poi, dopo qualche giorno, Scagni potrebbe essere portato in carcere a Torino.
Scagni venne selvaggiamente massacrato di botte, da due sui compagni di cella, condannati per i reati di tentato omicidio, sequestro, gravi lesioni, danneggiamento e resistenza, lo scorso 22 novembre nel carcere di Valle Armea a Sanremo.
I medici del pronto soccorso dell’ospedale Borea, dove la vittima era arrivata in codice rosso, date le sue gravi condizioni di salute avevano immediatamente optato per il ricovero in rianimazione in coma farmacologico. Un ricovero durato poco meno di un mese. Sottoposto a più interventi, in particolare alla ricostruzione della laringe, era stato poi trasferito nel reparto di fisiatria dell’ospedale di Imperia dove rimarrà ancora qualche ora per poi raggiungere il capoluogo ligure.
L’aggressione a Scagni era balzata agli onori delle cronache sia per la brutalità sia per l’impossibilità degli agenti di Intervenire, per porre fine al brutale massacro, senza il nulla osta da parte dei vertici della struttura circondariale. Un nulla osta che arrivò’ dopo 4 ore.