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Cronaca

A spiegarlo a Primocanale è Luca Villa, presidente del Tribunale per minorenni di Genova
1 minuto e 42 secondi di lettura
di Aurora Bottino

GENOVA - I minori che commettono reati ci sono e continuano ad aumentare ma a Genova, al momento, non ci sono vere e proprie baby gang.

A spiegarlo a Primocanale è Luca Villa, presidente del Tribunale per minorenni di Genova. L'allarme era scattato dopo la presentazione dell'anno giudiziario, quando i dati hanno mostrato che in Liguria e a Massa ci sono più reati commessi da minori rispetto a Milano, Torino e Firenze.

"Si è assistito un allarmante aumento delle iscrizioni di notizie di reato del 38,9% - la presidente della corte d'appello di Genova Elisabetta Vidali -. I minori imputabili censiti in Liguria e nella provincia di Massa sono 54.850 e si riscontra un rapporto di 335 reati ogni 10.000 minori imputabili. Utilizzando i medesimi criteri nel distretto di Milano, si registrano invece 165 reati, nel distretto confinante di Torino 146 e nel distretto di Firenze 172".

Con il termine baby gang viene identificato il fenomeno di microcriminalità che si sviluppa e si diffonde nell'ambito di contesti urbani. "Protagonisti di condotte devianti ai danni di cose o persone sono giovani ragazzi, minorenni, che si riuniscono in gruppi con il preciso scopo di commettere reati. Si parte dal furto di smartphone e accessori griffati per arrivare agli atti vandalici, alle rapine, alle aggressioni e allo spaccio", è la definizione del fenomeno.

L'aumento dei minori stranieri non accompagnati viaggia in parallelo all'aumento dei reati commessi da minorenni. Su 1800 reati iscritti nel 2023 alla Procura dei minori, 1100 sono stati commessi da minori stranieri, principalmente da giovani appena arrivati. Questo non vuole dire, però, che ci sono bande minorili in giro per la città.

"Spostare l'attenzione sulle baby gang, però - spiega Villa - significa deviare l'attenzione rispetto ai problemi che abbiamo oggi. Sicuramente abbiamo ragazzi che si aggregano, in maniera del tutto casuale (oggi con Tizio, domani con Caio) e commettono il furto, la piccola rapina, la piccola o l'aggressione, ma non abbiamo dei gruppi strutturati di, per esempio, ragazzi egiziani piuttosto che italiani o altre nazionalità che stanno creando una baby gang".