GENOVA -Incendi quasi al minimo storico nel 2023 in Liguria e a Genova, questo nonostante l'anno appena passato sia risultato fra i più siccitosi e caldi in assoluto.
La buona notizia si nasconde fra le pieghe del rapporto annuale dei carabinieri forestali della Liguria reso noto al Museo di Storia Naturale Doria di Genova alla presentazione del calendario 2024 dal nuovo comandante regionale, il colonnello Carlo Chiavacci.
A fare calare il numero dei piromani le sanzioni più alte per chi provoca incendi anche involontariamente, ora sino a 10 mila euro, ma anche l'arresto e la condanna negli ultimi dieci anni di una trentina di piromani, alcuni quali seriali. Le loro gesta in passato avevano contribuito a fare lievitare il numero dei roghi. Solo a Genova nel 2022 erano stati 42, quasi dimezzati nel 2023.
Fra le indagini più importanti quelle che hanno permesso di identificare i due giovani piromani che nel settembre 2022 forse per gioco diedero fuoco al monte Moro distruggendo 47 ettari di vegetazione. Ancora più ingenti i danni del rogo avvenuto sullo stesso monte nel 2016: un incendio, quello, però ancora senza un responsabile.
I carabinieri forestali nel 2023 sono stati anche molto impegnati nella tutela del territorio con 2987 controlli per discariche e rifiuti, con 148 reati perseguiti e 217 illeciti amministrativi. Sul fronte dell'inquinamento hanno invece svolti 249 controlli, con 20 reati perseguiti e 49 illeciti segnalati.
Attenzione anche alla tutela della fauna e della flora: nel 2023 rilevati 124 reati con 69 persone denunciate, 63 sequestri e 385 violazioni amministrative contestate per oltre 220.000 euro.