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Cronaca

Oggi sono usciti numeri preoccupanti sugli infortuni, alcuni anche gravi
3 minuti e 6 secondi di lettura
di Matteo Cantile

CASARZA LIGURE - Uno stagista di appena 18 anni è stato coinvolto in un grave infortunio sul lavoro presso una ditta specializzata nella produzione di isolanti termici a Casarza Ligure, nell'entroterra di Sestri Levante. Mentre si trovava al lavoro su un tornio, il giovane ha subito l'amputazione del dito medio della mano sinistra. Fortunatamente, è riuscito a sottrarsi alla macchina, evitando il rischio di perdere l'intero arto.

Immediatamente dopo l'incidente, sono intervenuti i sanitari del 118 e i membri della Croce Rossa, che sono riusciti a fermare l'emorragia e a raccogliere il dito amputato. Successivamente, il dito è stato posto sotto ghiaccio e il giovane è stato trasferito d'urgenza all'ospedale San Paolo di Savona, rinomato per il trattamento dei traumi alla mano.

Nel frattempo, in loco sono giunti anche i Carabinieri e gli ispettori dell'ASL 4 per condurre un'indagine approfondita e verificare se le norme di sicurezza sul lavoro siano state rispettate, soprattutto considerando la giovane età e lo status di stagista del lavoratore coinvolto.

L'incidente ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla sicurezza sul lavoro e ha portato all'apertura di un'indagine per accertare le cause dell'infortunio e valutare eventuali responsabilità da parte dell'azienda.

Proprio oggi sono usciti i dati dell'Inail che mostrano un incremento degli infortuni sul lavoro: a gennaio sono state 1.316 le denunce di infortunio sul lavoro nella nostra regione, contro le 1.188 dello stesso mese dello scorso anno con una crescita del 10,7%  superiore alla media italiana che è stata del 6,7%.  E, purtroppo, uno di questi incidenti si è rivelato mortale: a gennaio 2023 non si erano registrati decessi. I dati sono stati diffusi oggi dall'Inail. "Il 2024 non è iniziato bene in Liguria. I dati diffusi dall'Inail, che purtroppo non rappresentano un'eccezione a livello nazionale, testimoniano quanto sia emergenziale la situazione della sicurezza sui posti di lavoro. Al di là del netto aumento del numero di denunce di infortunio, a preoccupare sono alcuni aspetti tutt'altro che secondari - commenta Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria  - a partire dall'allarmante aumento di casi (76 contro i 46 del gennaio 2023) denunciati nel settore costruzioni  e nell’industria (152 rispetto ai 122 del gennaio 2023) e dall'altrettanto grave incremento di casi (806 contro i 661 del 2023) registrati nella provincia di Genova e in quella di Savona (212 vs 165). In generale in Liguria crescono anche le denunce di infortunio delle donne: 522 rispetto ai 456. E' evidente che all'incremento delle attività produttive non è corrisposto un adeguato contenimento del rischio infortuni. Per quanto ci riguarda, questo è inaccettabile. La Cisl proprio pochi giorni fa ha organizzato una manifestazione a sostegno della sicurezza, al termine della quale abbiamo avuto un confronto positivo con il presidente della Regione Giovanni Toti. Continueremo a tenere acceso questo faro".

Sul tema è intervenuto anche il segretario generale della Cgil Maurizio Calà: "C'è una responsabilità diretta delle imprese che non investono in salute e sicurezza sul lavoro - spiega il sindacalista - ma anche delle istituzioni le cui politiche sul tema sono inesistenti o addirittura dannose come nel caso dei  subappalti selvaggi dove spesso si annidano le peggiori forme di sfruttamento e illegalità le misure annunciate dal Governo sulla sicurezza sul lavoro sono una presa in giro".

Il commissario straordinario Uil Liguria Emanuele Ronzoni commenta: “Le decisioni del Governo sulla patente a crediti non sono assolutamente in linea con quanto avevamo chiesto e i morti, intanto, continuano ad aumentare, come appena confermato dai dati Inail pubblicati questa mattina. Rispetto allo stesso mese del 2023, la crescita delle denunce di malattie professionali è costante ed è del 31% a livello nazionale e sul territorio non va meglio. Governo e enti territoriali assumersi davvero delle responsabilità e provare ad attuare riforme efficaci che contrastino questa strage interminabile. Sul tema della sicurezza vogliamo essere coinvolti perché siamo noi che ogni giorno parliamo con lavoratrici e lavoratori. Riforme da costruire con un vero confronto: parola che sembra essere sconosciuta a questo Governo”.