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Cronaca

Danneggiata dallo scorso novembre e da allora interdetta, domani si farà il punto fra Tursi, Municipio e i gestori di Utri Mare, che chiedono "isole soffolte a protezione, interdirla del tutto per la sicurezza e scorporarla dalla nostra gestione"
1 minuto e 7 secondi di lettura
di Michele Varì
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GENOVA -La mareggiata e l'allerta meteo riportano di attualità la vergogna della passeggiata a mare di Voltri Roberto Bruzzone che, danneggiata per l'ennesima volta dalle onde lo scorso novembre, è rimasta da allora parzialmente interdetta al pubblico. Facendo infuriare tutti, dagli abitanti, che si sentono dimenticati, ai gestori di Utri Mare, l'associazione che racchiude sette società che gestiscono il lungomare.


Momento importante potrebbe essere quello di domani mattina quando negli uffici comunali ci sarà un incontro fra l'assessore del Comune Mario Mascia, responsabile dello Sviluppo economico, il presidente del Municipio Ponente Guido Barbazza e il presidente dell'associazione Utri Mare Edoardo Cola, che unisce sette realtà del litorale e ha le idee chiare per il futuro della passeggiata.

Spiega Cola: "Inutile rifare la passeggiata se prima non si difende il litorale, noi abbiamo proposto sei isole soffolte davanti alla passeggiata, una scarpata a protezione fra il Cerusa e il Leira, un ripascimento strutturale, e interdire del tutto il lungomare ai pedoni per evitare altri infortuni a chi passeggia, per l'ultimo, la caduta di una donna che ha riportato una frattura, ci hanno chiesto 90 mila euro di risarcimento, per questo chiediamo anche che la passeggiata venga scorporata dalla nostra gestione, noi, anche se abbiamo 800 soci e siamo coperti da assicurazione, non siamo in grado di fare fronte a queste situazioni che potrebbero sfociare anche in procedimenti penali".

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