Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

1 minuto e 9 secondi di lettura
di Alessandra Boero

IMPERIA - "Non sapevo assolutamente niente ma sospettavo in continuazione": sono le parole di una mamma il cui figlio/a (siamo volutamente generici per garantire alla donna il completo anonimato, ndr) è ospite della struttura sociosanitaria Villa Galeazza balzata agli onori delle cronache per presunti maltrattamenti a carico degli ospiti disabili. 

"Sospettavo perché mi ero accorta  dei lividi sul corpo di mio figlio/a e degli  atteggiamenti aggressivi. Lo avevo più volte segnalato al personale, ma mi è sempre stato risposto che i lividi, ad esempio, erano causati da giochi fra i ragazzi, piuttosto che mio figlio/a era caduto/a da solo/a. Io mi arrabbiavo ma loro continuavano a darmi la stessa versione. Inoltre - continua la mamma - avevo notato atteggiamenti aggressivi assunti da mio figlio/a. Avevo anche proposto di mettere le telecamere in diversi luoghi perché episodi di violenza possono capitare ovunque".

La mamma spiega di non aver ancora avuto il coraggio di guardare i filmati resi pubblici dalla Polizia e quindi non sa se tra le vittime ci sia o meno suo/a figlio/a ma dice: "Piango da due giorni. Per un genitore il solo pensiero che un figlio/a disabile con patologie importanti venga anche solo percosso è come fare un passo all'inferno. Che sia mio figlio/a o un altro ospite la vittima di presunti maltrattamenti poco cambia. Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento".

 

ARTICOLI CORRELATI

Lunedì 25 Marzo 2024

Abusi a Villa Galeazza a Imperia, i vertici Isah: "Basiti da questa storia"

https://www.youtube.com/embed/BAxXF1bgbqo?si=jKkQ9b_DeoycNWEJ  IMPERIA - “Io non so nulla di questa storia" così ha dichiarato il presidente di Isah Imperia Stefano Pugi dopo l'intervento della polizia di stato che ha interrotto quelle che potrebbero essere delle condotte violente commesse da otto
Lunedì 25 Marzo 2024

Imperia, abusi e maltrattamenti su disabili in Villa Galeazza: 8 indagati

L'accusa per gli indagati è abuso dei mezzi di correzione e disciplina