GENOVA - Tutti assolti, ad eccezione di un proscioglimento per prescrizione, per gli scontri che si erano verificati il 26 maggio 2015 sotto il Teatro Carlo Felice tra polizia e manifestanti che contestavano un comizio del leader della Lega Matteo Salvini, a Genova per sostenere la campagna elettorale di Giovanni Toti.
Nell'occasione a causa di un varco lasciato incustodito, il corteo dei centri sociali era riuscito a passare avvicinandosi al palco. Lì si era verificato un fronteggiamento con lanci di oggetti e respingimenti da parte degli agenti in tenuta anti sommossa.
Tredici manifestanti per quei fatti erano finiti a processo a vario titolo per resistenza, travisamento e lancio di oggetti pericolosi. Due avevano scelto riti alternativi e ottenuto la messa alla prova. Gli altri 11 , difesi dagli avvocati Laura Tartarini e Pietro Serracchieri, avevano scelto il processo ordinario che però nel 2019 era ricominciato da zero a causa di un errore procedurale. Ieri la conclusione, a quasi 9 anni dai fatti, con 8 assoluzioni e un proscioglimento per intervenuta prescrizione.