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Cronaca

Da una prima analisi è emerso che la frana si estende su una lunghezza di 25-30 metri, su più fronti, e c'è il rischio che possano crollare anche altri tratti
1 minuto e 32 secondi di lettura
di Ale. Bo.

BORDIGHERA - "Già per questa sera contiamo di realizzare un passaggio carrabile, provvisorio, per consentire alle famiglie di andare al lavoro e di portare i ragazzi a scuola. Per la viabilità definitiva dovremo attendere l'ok del geologo per intervenire, fermo restando che c'è una proprietà privata e che bisognerà discutere pure con loro". Lo ha detto il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito stamani nel corso di un sopralluogo in via Giambranca, dove nella serata di ieri è franata sulla strada una parte del muro di contenimento di un terreno privato, frana che ha isolato quattro famiglie per un totale di dodici persone. All'incontro presenti anche i tecnici del Comune e l'assessore Marco Laganà.

Da una prima analisi è emerso che la frana si estende su una lunghezza di 25-30 metri, su più fronti, e c'è il rischio che possano crollare anche altri tratti. "Abbiamo visto che lo smottamento è partito da più fronti - ha detto Laganà -. C'è un testimone che ieri sera ha visto franare la prima parte e, nell'arco di un paio d'ore, anche la seconda. Questo vuol dire che il terreno continua a muoversi". Sulla viabilità alternativa di emergenza, il sindaco ha aggiunto: "E' una situazione abbastanza preoccupante, perché l'intervento di ripristino della viabilità sarà posticipato. Per fortuna, subito dopo la frana c'è un tornante che si può adibire a viabilità alternativa: geologo e ingegnere hanno dato l'ok a spostare una parte del muro crollato. Per il resto bisognerà attendere e capire quando la frana riuscirà a stabilizzarsi".

E infatti, dal sopralluogo è emerso che c'è ancora molta acqua nel terreno e che bisognerà attendere qualche giorno, prima di avere una visione più chiara e capire come procedere. Inoltre all'origine dello smottamento ci sarebbero dei gabbioni di pietra (pietre ingabbiate nella rete metallica, probabilmente sistemate a protezione del muro), il cui peso ha fatto cedere il versante".