GENOVA - Pronto soccorso dell'ospedale Galliera chiuso per l'aria resa irrespirabile dallo spray urticante utilizzato dagli agenti della squadra speciale Tso della polizia locale per bloccare un esagitato da loro accompagnato per un trattamento sanitario obbligatorio.
E' successo oggi pomeriggio dopo le 16: molti i disagi, i ricoverati sono stati spostati in altri reparti, nello stesso tempo sono state avviate le procedure per arieggiare e bonificare i locali del pronto soccorso. Il primo bilancio è di otto sanitari, due medici e sei operatori, con irritazioni alle vie respiratorie, e alcuni pazienti in via preventiva sottoposti a trattamento con l'ossigeno.
A provocare i disagi sarebbe stato un magrebino accompagnato nel pronto soccorso per un trattamento sanitario obbligatorio, lo straniero subito apparentemente calmo poi ha reagito in modo violento tanto da costringere gli agenti a usare le bombolette spray che hanno in dotazione per calmarlo, spray che però hanno subito creato problemi all'interno del reparto, con irritazioni alle vie respiratorie a tutti i presenti, dagli operatori sanitari ai pazienti, tanto che alla fine si è deciso di bloccare l'attività del reparto e trasferire in altri posti i ricoverati.
Gli agenti della municipale probabilmente non avevano altre modalità per bloccare l'esagitato anche se è noto che usare le bombolette di spray urticante in un ambiente chiuso è sconsigliato, ancora di più se si tratta di un locale come un pronto soccorso.
In serata l'assessore alla Sicurezza del comune di Genova Sergio Gambino ha sottolineato che l'operato degli agenti è avvenuto nel pieno rispetto delle regole, "l'utilizzo delle bombolette spray è stato necessario per bloccare l'esagitato che metteva a rischio l'incolumità delle persone presenti nel pronto soccorso".
Alle 17.20 anche dalla centrale operativa del 118 confermano che il pronto soccorso del Galliera è chiuso per motivi non legati all'eccessivo afflusso di pazienti.
L'attività nel reparto è stata riaperta dopo le 18.