GENOVA - Strappano marsupio con dentro quasi trentamila euro a un uomo con i tratti somatici orientali, forse un cinese, presumibilmente l'incasso di un'attività commerciale, e poi provano fuga a bordo di un'auto, ma vengono rintracciati nel volgere di pochi minuto, fermati e denunciati dai poliziotti delle squadre "Nibbio" delle volanti che perlustrano in borghese la città in moto.
Singolare il fatto che i quattro hanno evitato l'arresto perché la vittima dell'aggressione non è stata ancora rintracciata. I quattro, tre italiani (fra cui una donna alla guida) e un cinese, così per ora se la sono cavata con una denuncia a piede libero per rapina.
E' successo nella zona di Staglieno: a lanciare l'allarme è stato un passante che ha assistito alla rapina e ha subito telefonato al 112.
Sul posto sono arrivate in pochi minuti le pattuglie delle volanti in moto che hanno perlustrato la zona riuscendo così a intercettare la vettura dei quattro giovani rapinatori nei pressi del casello autostradale. Addosso avevano ancora la refurtiva, i soldi in contanti, quasi trentamila euro. Molto denaro.
La cosa strana e pure un po' sospetta è stata che la vittima non si trova, questo potrebbe significare semplicemente che il proprietario del denaro potrebbe sporgere denuncia in un secondo tempo, o forse l'ho ha fatto in un altro ufficio di polizia o dei carabinieri.
Ma potrebbe anche significare che il possessore dei soldi preferisce non sporgere denuncia per evitare di dovere spiegare la provenienza di quella ingente somma in contanti.
Non è impossibile fra l'altro ipotizzare che il connazionale della vittima possa essere il "basista", colui che ha fornito ai complici le indicazioni per il colpo.
A margine dell'intervento i poliziotti hanno poi appreso che uno dei tre italiani denunciati era ricercato per un altro reato commesso in un'altra regione, per questo il giovane è finito in galera.