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Cronaca

La sua storia svela le tante sofferenze e privazioni delle badanti latinos che per assistere i nostri anziani sono costrette ad abbandonare i figli dall'altra parte dell'Oceano
1 minuto e 53 secondi di lettura
di Michele Varì

 

GENOVA - Aveva solo un anno e mezzo Dana quando la mamma è stata costretta a lasciare Guayaquil e andare a fare la badante in un altro mondo, a un anziano in un elegante appartamento di Albaro, a Genova. 

Una mamma che lei rivedrà solo a otto anni, quando quella signora, come la ricorda lei, si è materializzata davanti all'aeroporto, al suo primo rientro dall'Italia. Ed è stato amore a prima vista. L'amore più profondo, forte, anche se diverso da quello comunque bellissimo del papà, l'altro eroe di Dana, che parlando di lui si illumina.

Dana poi raggiunge Genova, dove vive anni difficili, l'arrivo in una scuola lontana dal barrio dei latinos di Sampierdarena, in una scuola di Albaro dove era l'unica straniera, con compagni di classe e prof spesso freddi, e forse anche peggio.

Anche fra tanta indifferenza lei ricorda i nomi di una prof e di un'amica che l'hanno aiutata, accolta, quando sembrava tutto buio. Poi la luce, il sole, la crescita, come un fiore che nonostante tutto sboccia, anche qui con l'aiuto di una scuola privata nata per aiutare i latinos che come lei hanno bisogno. E anche qui una prof, Lucia Calleri, che la sprona e le fa capire che può farcela.
 
Ora Dana ha due grandi desideri, laurearsi per aiutare come è stata aiutata lei, e tornare in Ecuador, come a riportare a casa la sua mamma, per avere finalmente a Guayaquil quel papà e quella mamma che per tanti anni ha invidiato alle sue amiche. La sua rivincita.

Anche fra tanta indifferenza lei ricorda i nomi di una prof e di un'amica che l'hanno aiutata, accolta, quando sembrava tutto buio. Poi la luce, il sole, la crescita, come un fiore che nonostante tutto sboccia, anche qui con l'aiuto di una scuola privata nata per aiutare i latinos che come lei hanno bisogno. E anche qui una prof, Lucia Calleri, che la sprona e le fa capire che può farcela.

Ora Dana ha due grandi desideri, laurearsi per aiutare come è stata aiutata lei, e tornare in Ecuador, come a riportare a casa la sua mamma, per avere finalmente a Guayaquil quel papà e quella mamma che per tanti anni ha invidiato alle sue amiche. La sua rivincita.

 

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