GENOVA - Sequestrati nel porto di Genova Prà oltre 400 kg di cocaina rinvenuti dai finanzieri dentro un container, a bordo della nave MSC Adelaide proveniente dal Brasile. Un lavoratore della Culmv è stato sorpreso ed arrestato mentre ritirava dei borsoni con dentro lo stupefacente, che avrebbe fruttato ai trafficanti circa 30 milioni di euro.
La cocaina, suddivisa in 400 panetti, era nascosta in 14 borsoni stivati dentro un container contenente caffè che era sbarcato domenica dalla Msc Adelaide, la stessa dove questa mattina è stato trovato un marinaio con la gola sgozzata. L'operazione è stata coordinata dal pm Federico Manotti della Dda di Genova.
Porto di Pra', marinaio con la gola tagliata a bordo di portacontainer LEGGI QUA
Secondo gli investigatori non ci sarebbe tuttavia alcun collegamento tra le due vicende. A metà gennaio nel porto della Spezia erano stati sequestrati altri 412 chili di cocaina. La droga era nascosta in un container proveniente dalla Repubblica Dominicana diretto al porto di Valencia sul quale era stato posto un sigillo falsificato.
Le fiamme gialle domenica avevano messo i container "sospetti" sotto l'occhio di un'area videosorvegliata del terminal portuale, con divieto di movimentazione. Domenica notte gli investigatori hanno notato, in presa diretta, un uomo che con una ralla caricava uno dei cassoni per spostarlo in una zona senza telecamere. A quel punto sono intervenuti e hanno arrestato il camallo, Fabio Papa, di 50 anni.
Secondo gli inquirenti della Dda, la droga era destinata alla criminalità organizzata che corrompe camalli per poter scaricare in porto la droga con il sistema del cosiddetto rip-off, che consiste nel riporre la droga immediatamente dietro i portelloni del container in modo da poter essere agevolmente prelevata dai trafficanti durante la sosta delle merci nelle aree portuali.