Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

Il giardiniere, difeso dall'avvocato Claudio Zadra, a ottobre aveva chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari. L'udienza è fissata per il 6 giugno davanti al giudice Angela Nutini
1 minuto e 9 secondi di lettura
di Redazione

SANTA MARGHERITA LIGURE - Verrà processato con rito abbreviato, e dunque potrà ottenere uno sconto di pena, Sergio Frisinghelli, l'artigiano e giardiniere che ad agosto scorso ha ucciso il suo vicino di casa Alessio Grana a Santa Margherita Ligure, accoltellandolo.

L'udienza è fissata per il 6 giugno davanti al giudice Angela Nutini. Il pubblico ministero Luca Scorza Azzarà contesta l'omicidio volontario senza aggravanti e, anzi, ha riconosciuto una serie di attenuanti per Frisinghelli. Il giardiniere, difeso dall'avvocato Claudio Zadra, a ottobre aveva chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari. Il giudice aveva motivato la decisione spiegando che non ci sono più le esigenze per la misura in carcere visto la collaborazione dell'uomo alle indagini.

L'omicidio era maturato dopo mesi di cattivi rapporti tra Grana, la vittima, e i condomini, i quali lo avrebbero segnalato più volte alle forze dell'ordine e ai servizi sociali. La vittima non aveva un lavoro stabile ed era conosciuto in paese come "aggressivo e prepotente". "Una situazione invivibile. Ci minacciava e provocava continuamente" avevano detto i vicini.

Quella sera, secondo l'artigiano, Grana avrebbe prima picchiato contro la porta e poi sarebbe entrato in casa per picchiare Frisinghelli e lui si sarebbe difeso colpendolo con un coltello sul pianerottolo. Per l'accusa, invece, l'aggressione sarebbe avvenuta sul pianerottolo e dunque Frisinghelli avrebbe potuto rientrare a casa e non colpirlo. Il pm ha però riconosciuto che Grana aveva provocato il suo dirimpettaio.