COGOLETO - Fecero il saluto romano durante la seduta del Consiglio Comunale di Cogoleto svolta nel Giorno della Memoria ma due di loro decisero di intentare un'azione penale per diffamazione contro il sindaco e in consiglieri di maggioranza: per questo due dei tre consiglieri comunali protagonisti del gesto sono stati condannati a ripagare le spese legali per una cifra che supera i 30mila euro.
Il giudice ha spiegato che "appurato, quindi, l’effettivo verificarsi della circostanza", ovvero l’esecuzione del saluto fascista in aula nel Giorno della Memoria, "le scaturite critiche nei confronti degli attori (e le intraprese iniziative anche a mezzo denuncia-querela) hanno semplicemente integrato la giusta e legittima reazione ad una condotta censurabile politicamente, socialmente ed eticamente" peraltro "sempre mantenuta nei limiti di un linguaggio consono e con la veemenza che è lecito attendersi a cagione della delicatezza del tema trattato".
In sostanza, il Giudice di primo grado, dopo aver appurato nel corso del processo l’effettiva esecuzione del gesto, ha rigettato le domande di risarcimento del danno da parte dei Consiglieri di minoranza che lo avevano eseguito sancendo il principio secondo il quale - assodata l'integrazione di un gesto moralmente e politicamente censurabile - non è possibile dolersi delle conseguenze, neppure quando queste scaturiscano da una critica formulata pubblicamente sui media nazionali.