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Cronaca

Pre partita contrassegnato da due episodi in antitesi: striscione di riconoscenza dei tifosi di casa per un fatto accaduto all'andata, poi i tafferugli in via Canevari innescati dagli ospiti
1 minuto e 55 secondi di lettura
di Miv
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GENOVA -Due gesti, uno bellissimo di grande delicatezza, l'altro di violenza: nel pre partita di Genoa Cagliari c'è stato un condensato di cosa possono essere gli ultrà di calcio.

Il primo, quello positivo, che conferma che pure fra i tifosi rivali ci può essere spazio per il rispetto, lo hanno mostrato i genoani della Nord facendo trovare ai cagliaritani uno striscione di ringraziamento (nella foto in basso) per la solidarietà messa in mostra nella partita dell'andata in Sardegna. Quel giorno, era il 5 novembre dello scorso anno, quando un genoano si era sentito male in gradinata anche gli "Sconvolts" del Cagliari si erano ammutoliti, non avevano più tifato, non solo, poi si erano anche recati al pronto soccorso per sincerarsi delle condizioni del ragazzo. Solidarietà vera, insomma.

Così oggi davanti all'ingresso della gabbia della Sud i genoani hanno lasciato uno striscione di ringraziamento: "5 11 2023 grazie Sconvolts Cagliari, firmato: gradinata Nord".

Questo non significa che fra le due tifoserie storicamente rivali fosse scoppiato l'amore, ma era già qualcosa.

Peccato però che i tifosi del Cagliari quello striscione l'hanno letto solo quando sono arrivati davanti allo stadio,
troppo tardi, e probabilmente non tutti i genoani ne erano a conoscenza.

Si spiegano così gli scontri avvenuti verso le 19.30 in via Canevari (foto in alto e nel video), nella zona di Borgo Incrociati: a dire della Digos lì un nutrito numero di tifosi vestiti di nero arrivati dalla Sardegna è venuto in contatto con un gruppo di genoani che probabilmente stava raggiungendo lo stadio in moto, come si evince del fatto che indossassero il casco.

Ne sono scaturiti scontri, o solo schermaglie come per mostrare i muscoli,
alcuni tifosi incappucciati sardi armati di bastoni, cinture e anche lanciando i cartelloni del distributore di benzina, hanno attaccato i genoani arrivati da piazza Raggi, che sono stati costretti ad indietreggiare perché in quel momento in inferiorità numerica.


I disordini hanno gettato nella paura i passanti anche se sono durati pochi minuti
, il tempo necessario ai poliziotti della Digos di intercettare i tifosi del Cagliari, diretti verso lo stadio, e scortarli insieme al resto della tifoseria ospite.
Dalle prime notizie ufficiali non ci sarebbero feriti, o meglio nessuno si è recato in ospedale o ha chiesto aiuto al 118.
Ma di certo queste schermaglie, schegge di violenza, hanno fatto passare in secondo piano il bel gesto dei genoani.

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