GENOVA - Cerimonia oggi nei giardini di fronte alla stazione di Brignole per ricordare l'uccisione di Ugo Venturini, l'operaio di 32 anni morto il primo maggio del 1970 dopo essere stato colpito il 18 aprile dal lancio di una bottiglia scagliata da un gruppo di manifestanti dell’estrema sinistra con l’intento di impedire il discorso del segretario del Msi Giorgio Almirante.
Stamane in una Brignole blindata dalle forze di polizia oltre un centinaio di estremisti di destra, quasi tutti vestiti di nero, hanno reso omaggio a Venturini davanti alla targa apposta ai giardini per ricordarlo. Poi i camerari si sono recati sotto l'arco di trionfo di piazza della Vittoria per una foto ricordo, senza però il gesto del saluto romano, come era accaduto in passato ovviamente innescando molte polemiche.
La targa in memoria di Venturini è stata più volte rotta dagli estremisti di sinistra.
La cerimonia di oggi era particolarmente temuta dalle forze di polizia perché il movimento anarchico e anti fascista della città nelle ultime ore è in subbuglio e in lotta per l'arresto di otto militanti da parte dei carabinieri davanti alla Latteria sociale di Sarzano, nel centro storico, arresti motivati da una reazione violenta di alcuni anarchici alla richiesta dell'identificazione di un giovane che al passaggio di una pattuglia di militari aveva offeso e sputato ai carabinieri. Ne è nato un parapiglia in cui sono intervenuti anche gli agenti della municipale e in cui è stato usato più volte il taser, la pistola elettrica, reazione, dicono i manifestanti, sproporzionata.
Ieri per questo ci sono state manifestazioni degli anarchici davanti alla caserma del comando provinciale dell'arma e alle carceri di Marassi e di Pontedecimo, oggi inoltre è prevista una protesta alle 18 nella centralissima piazza De Ferrari.