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Cronaca

Dai controlli è emerso nei suoi riguardi un mandato di arresto europeo emesso proprio questa stessa mattinata dalla Corte d’Appello del Tribunale Giudiziario della città di Grasse, in Francia in quanto accusato di aver ucciso la propria compagna
1 minuto e 54 secondi di lettura
di Au. B.

GENOVA - È stato fermato per un controllo dopo alcuni comportamenti strani un algerino, poi scoperto essere un ricercato accusato di aver ucciso la compagna ad Antibes, in Francia.

La Polizia ferroviaria di Genova, durante servizi di controllo del territorio all’interno dello scalo di Brignole, ha fermato questa mattina per un controllo un soggetto che, dopo aver notato gli agenti, ha tentato frettolosamente di uscire dalla stazione. Il nervosismo dimostrato dall’uomo durante la sua identificazione ha spinto i poliziotti ad approfondire le verifiche sul suo conto.  

Accertata la sua esatta identità personale, è emerso nei suoi riguardi un mandato di arresto europeo emesso proprio questa stessa mattinata dalla Corte d’Appello del Tribunale Giudiziario della città di Grasse, in Francia in quanto accusato di aver ucciso la propria compagna nel comune di Antibes l'altro ieri.

La vicenda era iniziata l'11 maggio 2024 quando lo stesso soggetto aveva allertato telefonicamente i servizi di emergenza per non aver avuto notizie della propria ragazza che avrebbe dovuto trovarsi presso la sua abitazione di Antibes.

Quando le autorità francesi sono giunte al suo domicilio, hanno trovato il corpo della donna senza vita e con numerose tracce di gravi traumi subiti. Le ferite erano state fatte almeno 8 ore prime della chiamata arrivata ai soccorsi. Una nuova autopsia è prevista per domani.

L'uomo, intanto, si è disfatto del suo cellulare e ha fatto perdere le proprie tracce. Lo straniero nel 2022 era già stato condannato dallo stesso Tribunale per alcune violenze perpetrate nei riguardi della propria compagna e il Giudice lo aveva sottoposto al divieto di avvicinamento alla stessa donna sino alla data del 25 maggio. Era stato in prigione per 18 mesi. Dall'inizio dell'anno si contano già 30 donne morte in Francia, l'anno scorso erano state 118.

I successivi accertamenti effettuati dalla Polizia ferroviaria unitamente alla Divisione Sirene del Servizio di Cooperazione internazionale di Polizia e del Centro di Cooperazione di Polizia di Ventimiglia, e con la collaborazione degli stessi organi di Polizia francese, hanno permesso di accertare che l’uomo, appena giunto in Italia attraverso la frontiera di Ventimiglia, stava tentando di imbarcarsi a Genova con destinazione l’Algeria.   

Dopo aver informato la competente Autorità Giudiziaria, i poliziotti lo hanno condotto presso la Casa Circondariale di Genova Marassi in attesa di estradizione in Francia.