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Cronaca

Gli avvocati del presidente e dell'imprenditore Spinelli: "Non vi è alcuna relazione tra il contributo di 40mila euro erogato da Aldo Spinelli alla fondazione del presidente Giovanni Toti e la concessione trentennale del terminal rinfuse"
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di Andrea Popolano

GENOVA - “Non vi è alcuna relazione tra il contributo di 40mila euro erogato da Aldo Spinelli alla fondazione del presidente Giovanni Toti e la concessione trentennale del terminal rinfuse”: questa stessa dichiarazione è stata pronunciata da due persone diverse, gli avvocati Stefano Savi e Alessandro Vaccaro, difensori rispettivamente del presidente di Regione e del celebre imprenditore portuale.

“Le richieste di Spinelli sulla concessione del terminal – spiega Vaccaro – erano assolutamente legittime poiché la delibera del comitato portuale era soggetta a un inspiegabile ritardo e di questo ritardo il mio assistito chiedeva conto”. Vaccaro smentisce anche l'esistenza della frase, diffusa da organi di stampa, con la quale Spinelli avrebbe ammesso di avere finanziato Toti “per il suo interessamento”: “Questa frase non è stata pronunciata in questi termini dal mio assistito, state saltando a conclusioni molto affrettate. Così come – prosegue il legale – la connessione tra il legittimo finanziamento a una fondazione politica e la concessione del terminal è tutta da dimostrare”.

L'avvocato del presidente di Regione Liguria ai domiciliari da martedì 7 maggio ha spiegato che l'interrogatorio di Toti avverrà nella settimana che inizia il 27 maggio ma il giorno esatto è ancora da stabilire. Nel frattempo Toti resta ai domiciliari nella sua abitazione di Ameglia. Savi aveva già fatto sapere che l'istanza di revisione della misura cautelare sarebbe stata presentata alla gip Paola Faggioni solo in seguito all'interrogatorio.

"Le cose elettorali le ho sempre date a lui, abbiamo fatto il Festival della Scienza, abbiamo fatto il Festival dei Fiori, abbiamo alle chiese dato i contributi, ho fatto il Palazzo di San Lorenzo... la chiesa di San Lorenzo". Questi è uno dei passaggi dell'interrogatorio di garanzia di Spinelli che ha ribadito di aver fatto finanziamenti "solo tutti ufficiali" e che Toti "non ha fatto niente" per la concessione del Terminal Rinfuse, "perché la pratica era già passata in comitato" e "doveva solo essere ratificata".

Ma il legale di Spinelli spiega nel dettaglio la questione dell'approvazione della concessione trentennale del terminal rinfuse. "C'era un inspiegabile ritardo nell'approvazione di quello che già era stato valutato dagli uffici, giustamente come imprenditore, si è rivolto a tutti per capire come mai c'era questo ritardo. Mi sembra un diritto di un soggetto che aspetta un documento già di fatto formato, salvo l'approvazione del comitato, di capire perché c'era questo ingiustificato ritardo" spiega Vaccaro. E sul perché in un primo momento i rappresentanti del board si sono astenuti e poi hanno votato a favore il legale di Spinelli spiega: "Tra astensione iniziale e approvazione finale è passato qualche mese".

L'avvocato di Spinelli, Vaccaro, parla anche dell'inchiesta in generale che ha provocato il terremoto in Liguria: "Francamente ho perplessità su tutta la richiesta che possa reggere un vaglio serio. Sono tutte presunzioni ma ho visto pochissimi elementi probatori. Quei pochi che ho trovato erano forse a favore della difesa e non dell'accusa".

Tra le intercettazioni c'è anche quella in cui Spinelli dice di aver dato a Signorini i soldi per i matrimonio della figlia e che poi, quegli stessi soldi gli "verranno ridati". Anche su questo l'avvocato dell'imprenditore spiega: "Spinelli ha sempre detto pubblicamente che Signorini in fin dei conti è un suo amico, se un amico ti chiede un aiuto, e credo che 12 o 13mila euro, per Spinelli non sono pesanti, glieli avrebbe ridati ma se è un prestito è un prestito".

Il legale di Spinelli parla dell'incontro avvenuto nelle scorse ore con Spinelli: "Sono rimasto colpito, mi ha fatto tenerezza. È un uomo di 84 anni da solo insieme alla donna di servizio, non può vedere il figlio, non può vedere i nipoti, non può vedere il fratello. Ho fatti istanza affinché possa vedere il fratello. Per me è quasi ingiusta questa detenzione" conclude l'avvocato Vaccaro.