GENOVA - Corteo di centinaia di femministe e di cittadini armati di fischietti e megafoni nel centro di Genova per dire no agli antiabortisti nei consultori delle Asl.
Per questo la manifestazione, organizzata dall'associazione "Non Una di Meno", è partita da piazza Manin, a pochi metri di distanza dalla sede del consultorio della Asl3 di via Assarotti, diretta verso il centro città e piazza De Ferrari.
Davanti alla prefettura le manifestanti hanno protestato in modo molto rumoroso e fantasioso, mostrando sulle loro schiene nude la frase "Sul mio corpo decido io".
Lì in Largo Eros Lanfranco, numerosi i cartelli colorati e striscioni con slogan incisivi come "Ecco la società dei preti e dei padroni: violentano le donne e difendono gli embrioni", "Vogliamo consultori laici gratuiti transfemministi e proaborto", "Né preti, né obiettori, più diritti ai consultori", e ancora, "Aborto libero sicuro e gratuito per tutti". Le partecipanti, di tutte le età, hanno mostrato un forte senso di solidarietà e determinazione.
Inevitabili i disagi al traffico con chiusure delle strade percorse dai manifestanti che confluiranno poi in piazza Matteotti.
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