Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

Al Politeama Genovese a consegnare le targhe ai vincitori, le giocatrici di Genoa e Sampdoria Women, più Conti, capitano della Sampdoria primavera e il campione di nuoto di fondo Stochino
1 minuto e 4 secondi di lettura
di Miv

GENOVA - Giornata conclusiva al Politeama Genovese della VII edizione di “PretenDiamo legalità”, progetto promosso dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito. 

Il progetto è stato elaborato con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani studenti sull’importanza della legalità attraverso incontri con il personale della Polizia di Stato.

Hanno aderito circa 3800 ragazzi di 31 istituti genovesi di ogni ordine e grado. Presente anche il questore di Genova Silvia Burdese.

I vincitori a livello provinciale del concorso associato al progetto sono stati: per la scuola primaria la classe 5B dell’ IC Bolzaneto con il video “Cresciamo nella legalità” a pari-merito  con la classe 2A dell’ IC San Giovanni Battista con il libro parlato “Gesti di legalità”; per la scuola secondaria di primo grado la classe 1B e alcuni alunni della 1A dell’Istituto Burlando con il gioco e video “Spot bullismo”, per la  scuola secondaria di secondo grado la classe  2^C  dell’ Istituto Superiore  Gastaldi-Abba con il video "TG Abba" , già premiato in occasione della festa della Polizia.                                               

A consegnare le targhe ai vincitori, Carolina Ponte, capitano primavera Women Genoa, Simone Calvani, capitano primavera Genoa, Bianca Fallico per Sampdoria women, Francesco Conti capitano della Sampdoria primavera e il campione di nuoto di fondo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato Edoardo Stochino.

 

 

ARTICOLI CORRELATI

Venerdì 19 Gennaio 2024

Le storie di Miché, Giorgio: "Svaligiando case ho fatto la bella vita, poi..."

Al via una nuova serie di Primocanale con storie di vita raccolte per strada e raccontate in strada. La prima è quella di Giorgio, oggi 70enne, 40 dei quali passati a rubare, che ammette: "Il crimine paga, ecco perché...".