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Cronaca

Sequestrati oltre 180 chilogrammi di hashish e marijuana, diversi telefoni cellulari, denaro contante per oltre 20 mila euro, un’unità immobiliare di pregio e due magazzini
1 minuto e 39 secondi di lettura
di r.p.

SAVONA - Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Savona hanno portato a conclusione un’operazione di servizio a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, culminata con l’arresto di quattro soggetti italiani ed il sequestro di oltre 180 chilogrammi di hashish e marijuana, di diversi telefoni cellulari, di denaro contante per oltre 20 mila euro, di un’unità immobiliare di pregio e di due magazzini.

L’azione operativa sviluppata dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria origina da un’attività di monitoraggio, condotta sull’intero territorio provinciale, in ragione della quale sono stati individuati una villa ubicata sulle alture savonesi, adibita a laboratorio per la preparazione e lo stoccaggio della sostanza stupefacente dove sono stati rinvenuti, oltre a un quintale e mezzo di hashish e marijuana, un’impastatrice industriale, una pressa idraulica, nonché ulteriori due magazzini deputati allo stoccaggio dello stupefacente, qui sono stati rinvenuti recipienti contenenti canapa della quale dovrà essere accertato il principio attivo (THC). Al momento dell’accesso presso l’abitazione in questione erano presenti tre persone, una delle quali titolare di un’azienda autorizzata alla coltivazione della canapa sativa.

I conseguenti ed immediati sviluppi investigativi hanno consentito altresì di rinvenire, nel territorio imperiese, presso la residenza di un quarto soggetto, ulteriore stupefacente del tipo hashish e marijuana, nonché kg 17 circa di prodotti (zucchero, caramelle gommose, miele e biscotti) realizzati da infusione alcolica derivata da infiorescenze di marijuana ad alto tenore di principio attivo. Le persone poste sotto vincolo restrittivo sono state condotte presso le case circondariali di Genova e di Imperia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il procedimento risulta attualmente nella fase delle indagini preliminari ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità delle persone sottoposte ad indagini. Sono in corso ulteriori accertamenti atti a verificare chi fossero i destinatari dell’ingente partita di droga che, una volta messa in vendita sulle piazze di spaccio, avrebbe generato profitti illeciti per oltre un milione di euro.