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Cronaca

È stata sentita ieri Lucia Cristina Tringali, che aveva sollevato numerosi dubbi in particolare sul tombamento di calata Concenter
1 minuto e 4 secondi di lettura
di R.P.

GENOVA - "Non ha smentito il quadro accusatorio". E' quanto ha confermato il procuratore capo Nicola Piacente dopo l'audizione di Lucia Cristina Tringali, responsabile dell'anti corruzione dell'Autorità portuale.

Tringali è stata sentita ieri in procura per tre ore come persona informata dei fatti nell'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari, il 7 maggio, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. La dirigente ha in pratica confermato quanto captato dalle intercettazioni telefoniche, corroborando le ipotesi della procura.

Secondo quanto emerso dalle carte, già dicembre 2021 Toti parlava con il sindaco Marco Bucci del tombamento di Calata Concenter, di interesse dell'imprenditore Aldo Spinelli (anche lui ai domiciliari). "Vuole che gli tombiamo quel c... di Concenter", diceva il governatore. A quel punto Bucci, secondo gli investigatori, inizia a pressare e se ne lamenta la stessa Tringali. "Ma poi perché Concenter ... A chi, a chi interessa? Al Commissario? Ma perché? Ma poi come la fanno a fare una modifica ulteriore del programma? Son scaduti tutti i termini" diceva la dirigente al telefono con Paolo Piacenza.

Oggi pomeriggio invece tocca all'ex avvocato dello Stato e ora consulente del porto Anna Maria Bonomo, anche lei contraria alla soluzione trovata per il tombamento di Calata Concenter. La settimana prossima, anche se ancora non c'è una data ufficiale, potrebbe essere sentito l'armatore di Msc Gianluigi Aponte.

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