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Cronaca

Il buco sarebbe più o meno di un metro e mezzo. Transennati 50 metri di marciapiede perché pericolante
3 minuti e 31 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Tragedia sfiorata in corso Europa, all'altezza di Quinto, in una mattinata soleggiata, tra le prima che richiamano l'estate, per una nonna e la sua nipotina. Entrambe sono precipitate in un buco a causa di una vera e propria voragine che si è aperta, improvvisamente, sul marciapiede lato levante. La signora stava spingendo il passeggino quando l'asfalto ha ceduto, precipitando per circa due metri d'altezza.

Ad accorgersene alcuni passanti e un motociclista, che ha visto sparire le due sagome, finite sotto la strada. Prontamente le urla della nonna e il pianto della bimba, di appena due anni, hanno attirato l'attenzione delle persone che sono riuscite a estrarle coscienti e senza particolari danni fisici apparenti. La donna ha riportato diverse escoriazioni e dolori alle ossa, mentre la bimba è rimasta quasi illesa. 

Entrambe sono state trasportate in codice giallo, rispettivamente al policlinico San Martino e all'ospedale pediatrico Gaslini. Resteranno in osservazione per alcune ore per scongiurare danni agli organi interni. Sul posto sono intervenuti i tecnici di Aster che hanno transennato l'area per 50 metri, perché tutta la parte pare essere pericolante.

Non si sono registrati danni alle tubazioni dell'acqua e alla fibra ottica, nonostante la caduta interna dell'asfalto. Alcuni passanti hanno lamentato una situazione, alla vista, pericolosa, con un avvallamento vistoso del pezzo di marciapiede ceduto. "La situazione non è ottimale, abbiamo percorso un certo tratto sotto il marciapiede, sia a ponente che a levante ed è necessario interdire la zona di circa 50 metri - spiega a Primocanale Luca Filograna, responsabile Settore Strade e Segnaletica Aster -, per la fase a tutela del pubblico transito si dovrà interdire. Per quanto riguarda le utenze non ci sono danni da segnalare e per quanto riguarda la tempistica di ripristino sarà il prima possibile". 

Il comune di Genova ha informato che dopo le prime operazioni a cura del personale di pronto intervento di Aster insieme alla Polizia Locale, si è provveduto al transennamento del marciapiedi per una lunghezza lineare di 50 metri, nel tratto compreso tra l'intersezione di corso Europa con via Monte Moro di Quinto fino allo spigolo di ponente del civico 3 di via Lorenzo Ghiglini. Si legge nella nota, che riportiamo di seguito.
In queste ore i tecnici di Aster stanno effettuando le prime ispezioni nel cunicolo sottostante, alto due metri, lungo circa 2 chilometri e caratterizzato dalla presenza di un tubo IRETI di 600 mm di diametro che corre fino a Nervi e, staffate sui muri laterali, le canaline per la fibra ottica. Le ispezioni serviranno a capire la portata e l'entità economica dell'intervento di ripristino del marciapiedi, rispetto al quale si prevede la realizzazione di lavori in somma urgenza per accelerare il più possibile la restituzione del marciapiedi alla pubblica fruibilità. Il cunicolo è coevo alla realizzazione di corso Europa, negli anni '60 del secolo scorso. In base ai primi rilievi, l'ipotesi è che il crollo possa essere dovuto anche al microclima che si crea all'interno del cunicolo dove l'aria calda, a contatto con l'acqua fredda che scorre nel tubo dell'acquedotto, si condensa, interferendo con il piano originario di cemento armato, dotato di una carpenteria metallica interna che risulta intaccata dalla corrosione. Nei prossimi giorni sarà eseguita un'ispezione totale in varie fasi per verificare dove sia necessario intervenire, non soltanto nel tratto di 50 metri interessato dal crollo e dal successivo transennamento, ma lungo tutti e 2 i km di lunghezza del cunicolo.

"Come prima cosa, ci dispiace che il crollo improvviso del marciapiedi abbia coinvolto delle persone e, in particolare, una nonna con la nipotina, a cui siamo vicini e che abbiamo sentito telefonicamente per sincerarci delle loro condizioni di salute – dichiara l'assessore comunale alle Manutenzioni Mauro Avvenente –. L'incidente è da addebitare alla vetustà dei manufatti sottostanti alla strada di corso Europa, risalenti anch'essi a circa 60 anni fa. Le ispezioni in corso in queste ore saranno seguite da nuovi approfondimenti che consentiranno di valutare l'entità dei danni e di progettare un importante intervento di ripristino, attraverso il meccanismo dei lavori in somma urgenza, per cui ringrazio il vicesindaco e assessore Pietro Piciocchi. L'amministrazione è concentrata al massimo su questa problematica, che intendiamo risolvere al più presto non solo nell'area impattata direttamente dal crollo, ma su tutto il cunicolo che corre da corso Europa fino a Nervi".