Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

Attraverso le immagini delle camere è stata individuata un'auto in sosta in una strada limitrofa negli attimi dell'agguato e in quelli successivi su cui erano saliti due uomini
1 minuto e 17 secondi di lettura
di Redazione

GENOVA - I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Roma, a carico di tre uomini, tutti di origine sudamericana e residenti a Genova, accusati di essere gli autori materiali del tentato omicidio di Giancarlo Tei, avvenuto in via Scozza, nel popolare quartiere di Tor Bella Monaca a Roma, la sera dell'11 maggio quando fu gambizzato in strada.

Gli investigatori, diretti dai magistrati della Dda della Procura di Roma, fin da subito hanno percorso diverse piste investigative, concentrandosi in particolare nel battere, palmo a palmo, le aree più vicine al luogo del ferimento.

Attraverso le immagini delle camere è stata individuata un'auto in sosta in una strada limitrofa negli attimi dell'agguato e in quelli successivi su cui erano saliti due uomini. I militari hanno individuato la targa e sono poi risaliti ai tre uomini.

A quanto ricostruito dai carabinieri, i tre uomini arrestati per la gambizzazione sarebbero partiti da Genova nei giorni precedenti all'agguato e avrebbero effettuato diversi sopralluoghi. Avrebbero osservato la vittima decidendo di colpirla nel momento di maggiore vulnerabilità, quando cioè aveva l'obbligo di rincasare perché sottoposta a un provvedimento dell'autorità giudiziaria.

Nel corso delle fasi esecutive di questa mattina, insieme ai carabinieri del Comando provinciale di Genova, sono state trovate e sequestrate due pistole e circa 2,3 chili di hashish riconducibili ai tre. Si tratta di un 24enne domenicano, che è stato localizzato nel comune di Genova, di un 32enne domenicano e di un 33enne colombiano, arrestati mentre si stavano allontanando da Roma in direzione sud.