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Cronaca

La campagna partita dopo l'omicidio di un ventenne travolto sulle strisce pedonali
55 secondi di lettura
di Miv
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La sera del sette gennaio un ventenne è stato travolto e ucciso da una moto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali di via Casoni, a San Fruttuoso: un omicidio stradale che ha scosso la famiglia e l'intero quartiere che conosceva molto bene quel ragazzo perchè i genitori gestiscono un bar poco lontano, in via Giacometti.

Proprio quella tragedia ha convinto il sindaco di Genova Marco Bucci, l'assessore alla Sicurezza di Tursi Giorgio Viale e il comandante della polizia Locale Gianluca Giurato ad avviare una campagna di prevenzione per sanzionare automobilisti e motociclisti che non danno la precedenza  a chi attraversa sulle strisce pedonali.

Dopo oltre un mese il bilancio di questi controlli è di quasi mille multe, 7800 punti decurtati dalle patenti di guida e 163 mila euro incassati dal Comune per le contravvenzioni, metà dei quali dovrebbero essere utilizzati per rendere le strade più sicure.

Una campagna che sembra a avere sortito un effetto: oggi chi guida sembra più attento ai pedoni e Genova appare una città meno pericolosa per chi si sposta a piedi, la speranza ora è che questo cambiamento non svanisca con il passare del tempo.

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