Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

Hudl, colosso americano che opera nel mondo dello sport, ha acquistato Wyscout nel 2019. Ora la decisione di trasferire tre reparti in India. Oltre il danno la beffa: a formare i dipendenti indiani sono stati proprio i lavoratori licenziati
1 minuto e 35 secondi di lettura

CHIAVARI - Venti dipendenti licenziati con una call: è successo a Wyscout, azienda chiavarese che gestisce una piattaforma informatica sul calcio usata in tutto il mondo dagli addetti ai lavori per vedere le partite sia dei campionati maggiori che di quelli giovanili e scoprire giovani talenti.

Nel 2019 Wyscout è stata acquistata dal colosso americano Hudl, con sede in Nebraska, e proprio dai nuovi proprietari sarebbe arrivata la decisione di trasferire tre reparti in India e licenziare 20 dipendenti che lavorano nella sede di Chiavari.

Al momento i dipendenti sono stati informati da un paio di settimane del licenziamento, previsto per metà settembre, ma non hanno ancora ricevuto una lettera ufficiale. Venerdì si terrà un incontro tra l'azienda e le sigle sindacali per chiarire la situazione.

Ma oltre il danno c'è la beffa: a formare i dipendenti indiani sono stati proprio i lavoratori chiavaresi su richiesta dell'azienda. Hudl infatti ha una sede a Mumbai e con l'aumentare dei carichi di lavoro dovuto alla fusione ha incaricato i reparti di Chiavari di istruire i colleghi indiani, sia da remoto che con viaggi in India.

"Da anni HUDL ha letteralmente fagocitato il mercato con speculazioni e manovre volte ad assicurarsi il monopolio in questo settore in forte ascesa, fino all’acquisto di WyScout, un’azienda orgoglio della Liguria, salvo comunicare a 20 dipendenti che il loro reparto sarà chiuso per essere trasferito in India – commenta Fabio Servidei di Uiltucs Liguria –. Ci rendiamo conto di avere a che fare con un gigante internazionale, ma chiediamo il massimo supporto delle istituzioni liguri per difendere 20 famiglie che da un giorno all’altro rischiano di perdere tutto e anche per rimarcare che questa regione deve tutelare il settore sportivo, che è un nostro vanto. Siamo la Regione proporzionalmente più rappresentata alle Olimpiadi, Genova è capitale dello sport 2024: abbiamo il dovere di tutelare che dello sport ha fatto un mestiere in Liguria e rischia ora di essere tradito da una globalizzazione incontrollata".