LIGURIA - Potrebbe arrivare già in questo inizio settimana la decisione del tribunale del Riesame di Genova se revocare o meno i domiciliari al terminalista Aldo Spinelli, 84 anni finito al centro della maxi inchiesta che ha terremotato la Liguria ormai più di due mesi fa.
L'imprenditore portuale è ai domiciliari nella sua villa di Quarto. I legali di Spinelli chiedono in alternativa una misura interdittiva. Per ora dal pm è arrivato un no. Ma il Riesame potrebbe anche rivedere la posizione e alleggerire la misura cautelare nei confronti dell'84enne. Gli avvocati del terminalista sostengono infatti che non sussiste il pericolo di reiterazione del reato né quello di inquinamento probatorio in quanto Spinelli si è ormai dimesso da ogni carica. Per l'accusa avrebbe "foraggiato" il Comitato di Toti e in cambio avrebbe avuto favori: dal rinnovo della concessione di 30 anni del Terminal Rinfuse alla pratica della spiaggia di Punta dell'Olmo a Celle Ligure, poi rimasta libera e non diventata privata.
Si attendono novità anche per quanto riguarda l'ex presidente del Porto di Genova e Savona Signorini in carcere a Marassi da più di due mesi. I legali del manager hanno presentato una serie di garanzie per convincere il giudice ad attenuare la misura con la concessione dei domiciliari.
Nel frattempo l'inchiesta va avanti. Dopo la lettera del governatore sospeso Toti, che resta ai domiciliari nella sua abitazione di Ameglia dopo il no alla revoca della misura dal Riesame, sono state smentite le voci di un possibile incontro già a inizio settimana con il ministro alle Infrastrutture e leader della Lega Salvini. Non ci sarà nessun vertice autorizzato per il momento. Così come sembra difficile che venga esaudita nel brevissimo termine la richiesta depositata in tribunale dai parlamentari liguri del Movimento 5 Stelle Pirondini e Traversi che hanno chiesto di incontrare Toti con l'obiettivo di spingerlo a dimettersi in modo da velocizzare il percorso per arrivare a nuove elezioni.