SAVONA - Era apparso confuso nel raccontare il ritrovamento del corpo della compagna: così dalle contraddizioni, gli investigatori della squadra mobile di Savona hanno ottenuto la confessione che, durante la notte, al culmine di una lite dovuta alle continue richieste di denaro da parte della compagna, l'uomo ha colpito la donna all'altezza del petto provocandole un malore che l'avrebbe portata alla morte.
Così è scattato il fermo per omicidio aggravato ed è stato portato presso la casa circondariale di Genova Marassi. Inizialmente, infatti, aveva allertato i vicini di casa, chiedendo il soccorso nella propria abitazione riferendo al personale del 118 di aver rinvenuto, all'interno della propria camera da letto, il corpo esanime della propria convivente. Sul posto è così intervenuto il personale della squadra mobile, della polizia scientifica e il pm che ha coordinato le indagini. Il medico legale ha proceduto a un primo esame del cadavere, dopodiché la salma è stata affidata all'Autorità Giudiziaria per il successivo esame autoptico.
Dagli accertamenti effettuati nell'immediatezza non risultano precedenti interventi per lite tra i due conviventi ma i due erano stati segnalati ai servizi sociali per pregresse situazioni di disagio.