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Cronaca

E' successo in via Negroponte a Sestri Ponente: Matteo Biava, portuale, non era malato e non aveva vizi. Il genitore: "Inspiegabile". Il pm Cardona Albini dispone l'autopsia
58 secondi di lettura
di Miv

GENOVA - Morte inspiegabile di un trentaduenne a Sestri Ponente: Matteo Biava, portuale, è stato trovato senza vita nel suo letto dal padre che era andato a svegliarlo perché doveva andare a lavorare.


E' successo ieri mattina in via Negroponte. L'uomo avrebbe compiuto trentatré anni fra pochi giorni.


L'allarme lanciato dal genitore ha fatto scattare la macchina dei soccorsi: ma l'intervento dei medici del 118 non è servito. Il trentenne non respirava più. Nell'abitazione, come sempre in caso di decessi anomali, sono arrivati gli agenti della polizia scientifica e delle volanti del commissariato di Sestri Ponente che hanno avviato le indagini per tentare di capire se c'erano state avvisaglie che potevano fare presagire la tragedia.

Ma ogni indizio raccolto dai poliziotti ha solo confermato che Matteo era in buone condizioni di salute e non aveva mai avuto sintomi o altri malesseri che potessero presagire la tragedia. Distrutta la famiglia dell'uomo, descritta come perbene e stimata da tutti, come Matteo, il classico bravo ragazzo che viveva per la sua famiglia, la fidanzata e il suo lavoro in porto.

Per cercare di fare luce sulla tragedia il pm di turno Cardona Albini ha disposto l'autopsia sul corpo del trentenne.

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