IMPERIA - Salvo imprevisti, o meglio, cambi di rotta dovuti ai disagi manifestati dai docenti, dai genitori e dagli alunni durante l'assemblea mirata a discutere sulla questione, a gennaio gli studenti del liceo Classico - da alcuni anni ospitati nel plesso scolastico del liceo Scientifico Vieusseux, rientreranno nella storica sede di piazza Ulisse Calvi, oggetto di lavori di messa in sicurezza.
Una decisione presa dalla Provincia di Imperia e resa nota, ai diretti interessati, a quanto pare, solo una settimana fa. Modalità e tempistiche hanno evidentemente spiazzato il corpo docente al punto che si è resa necessaria, per volontà del preside, un'assemblea con genitori e studenti per spiegare cosa accadrà nell'imminente futuro.
"Dobbiamo cogliere al meglio - ha dichiarato il preside Massimo Salza - le opportunità che ci offrono sia il Comune sia la Provincia, sono dei locali che darebbero un'ottima opportunità per poter crescere nel tempo e dall'altro lato per poter sistemare la situazione di carenza delle aule che oggi noi abbiamo. Indubbiamente c'è qualche difficoltà perché si tratta di rivedere quella che è l'organizzazione sia della didattica sia delle cattedre dei docenti. Ho raccolto da parte dei docenti la piena disponibilità a cercare di trovare una soluzione che sia quella che in qualche modo cercherà di fare il meglio per il nostri studenti. In totale verranno trasferiti circa 111 studenti."
All'assemblea erano presenti, oltre ai docenti, genitori e alunni che in più di un'occasione hanno dimostrato la loro contrarietà alla scelta, sembra, imposta dalla Provincia di Imperia.
"Siamo stati convocati dal preside il primo giorno di scuola - ha spiegato Luigi Re presidente del consiglio di Istituto - per affrontare questa tematica a seguito della circolare pervenuta dagli uffici provinciali. In qualità di rappresentanti del consiglio di istituto ci siamo subito attivati per fare un'indagine tra i genitori degli studenti del Classico per capire cosa ne pensavano. Le situazioni emerse sono state molteplici tra cui, ad esempio il disagio nel spostarsi. I cambiamenti, a primo impatto, sono sempre forti da digerire, il preside, i genitori, i docenti stanno lavorando per attuare questo cambiamento e cercare di gestirlo nel migliore dei modi. "
Tra gli interventi da parte dei genitori, riferito chiaramente agli studenti del Classico, è emerso più volte il termine ' ghettizzazione" e, incalzato sulla terminologia adottata, Re ha risposto che "cinque, sei classi verranno spostate. I locali sono nuovi, sono ristrutturati, hanno dei confort che in questo momento rappresentano dei fiori all'occhiello per la provincia di Imperia ma il cambiamento sarà metabolizzato man mano dalle famiglie e dai docenti".
In realtà il termine ghettizzazione è stato utilizzato per evidenziare, secondo i genitori, il disagio che potrebbero accusare gli studenti del Classico nell'essere trasferiti. "Verrebbero privati delle amicizie - ha detto qualcuno - verrebbero isolati tra di loro. Già sono pochi, figuriamoci isolarli... mettiamoli allora nelle gabbiette".
Dal canto loro, i docenti, non avrebbero digerito il fatto di non essere stati coinvolti in una decisione così importante. Il che fa presagire che non staranno seduti ad attendere l'inizio dei lavori.