GENOVA - La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da alcuni cittadini contro l'elegibilità del sindaco di Genova Marco Bucci nel corso delle ultime elezioni comunali. Secondo i ricorrenti rappresentati dall'avvocato Luigino Montarsolo, Bucci nel 2022 non era eleggibile in quanto ricopriva il ruolo di commissario per la ricostruzione del ponte.
Il sindaco è stato rappresentato legalmente dal suo vice in Comune Pietro Piciocchi. La procura generale si è espressa a favore del sindaco. Anche nei primi due gradi di giudizio era arrivato un esito favorevole al sindaco, oggi candidato per il centrodestra alle elezioni regionali. Con la sentenza della corte di Cassazione si chiude la vicenda. Marco Bucci era legalmente eleggibile.
La Corte di Cassazione rappresenta il giudice di legittimità di ultima istanza delle sentenze. Di fatto accerta che tutte le precedenti fasi processuali si siano svolte regolarmente, non entra nel merito della questione.
"La sentenza per la terza volta consecutiva ha sancito che il sindaco era pienamente eleggibile. Noi siamo molto contenti anche perché questa sentenza ha una valenza anche rispetto alle elezioni regionali perché la norma è la stessa, se lui fosse stato ineleggibile come sindaco lo sarebbe stato anche come presidente di Regione, invece così non è" ha spiegato Piciocchi soddisfatto per la sentenza.
Lo stesso vicesindaco manda una stilettata all'opposizione: "Da un punto di vista politico è fallito il tentativo di chi pensava di ribaltare le elezione di un sindaco democraticamente eletto attraverso l'arma del ricorso alla via giudiziaria - spiega ancora Piciocchi -. Questa è una lezione che tutti dobbiamo imparare perché troppo spesso in Italia si pensa di poter tirare per la giacchetta i magistrati per sovvertire esiti elettorali, per privare la possibilità di libere elezioni che mettano effettivamente tutti i candidati nella condizione di competere. Questo tentativo oggi è miseramente fallito. Se l'opposizione ci vuole avversare lo faccia sul campo delle idee, sui contenuti all'interno di un confronto autentico e genuino. E' anche una sconfitta dell'opposizione in consiglio comunale perché non posso dimenticare che loro nel 2022 avevano condiviso le motivazioni fatte dai ricorrenti, tanto è vero che non avevano votato la delibera di convalida degli eletti, per loro questa è una lezione molto significativa" conclude Piciocchi.