“Il drammatico infortunio sul lavoro che ha coinvolto un operaio presso il cantiere sotto ponte San Giorgio deve riportarci ancora, certamente, alla necessità di intervenire per rinforzare gli organici degli ispettori ed aumentare la frequenza dei controlli nei cantieri per prevenire gli infortuni e garantire la regolare applicazione delle norme sulla sicurezza”. Cosí Igor Magni, Segretario Generale Cgil Genova, Stefano Bonazzi, segretario generale Fiom Genova e Federico Pezzoli, Segretario Generale Fillea Genova.
“Dobbiamo però sottolineare come il drammatico infortunio riguardi un lavoratore di una azienda in appalto edile - continuano i sindacati -, l'ennesimo caso, che richiama a quanto la liberalizzazione del sistema degli appalti e dei subappalti voluta dall'attuale governo in particolare nel settore edile, sia costante fonte di irregolarità, precarietà, infiltrazioni malavitose e violazione delle norme sulla sicurezza”.
”In ultimo chiederemo la verifica al Comune di Genova dell'applicazione di quanto previsto dall'accordo sulla sicurezza sottoscritto come CGIL, CISL e UIL visto che parliamo di un appalto del Comune di Genova. Dobbiamo fermare la catena di infortuni con concretezza, il tempo dei discorsi è finito, perseguiremo il bisogno di verità su quanto successo anche con la mobilitazione. Ci stringiamo attorno alla famiglia, ai colleghi e al loro dolore”.
IL COMMENTO
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