OVADA - Sono intervenuti gli artificieri del nucleo regionale artificieri della polizia di stato per rimuovere la microcarica rinvenuta in una galleria della A26, dopo che nella serata di venerdì è stata rinvenuta da alcuni operai. Subito è scattata la chiusura dell'autostrada e sul posto, al km 3+800, nella galleria Monacchi verso Ovada, sono sopraggiunti gli artificieri e la polizia stradale. L'oggetto rinvenuto è una "mina gravida", un dispositivo infiammabile usato anche per lavori nei cantieri, se esploso può ovviamente provocare danni a strutture, mezzi e persone. Per motivi di sicurezza, dunque, l'area è stata delimitata e il transito dei veicoli bloccato. La circolazione è poi ripresa dopo un'ora circa, alle 23:10, come comunicato dalla polstrada.
La mina è stata rinvenuta infilata nella roccia del tunnel, sarebbe stata lasciata ai tempi dei lavori di costruzione della galleria.
Alle 10 è scattata poi la chiusura del tratto compreso tra il bivio con la A10 Genova-Savona e Masone verso Gravellona Toce e tra il bivio con la Diramazione Predosa-Bettole e il bivio con la A10 Genova-Savona verso Genova, in via precauzionale, per consentire agli artificieri di intervenire sul posto. Diverse le criticità che si sono formate in autostrada. Coda in in A26, in A7 e in A10 tra Arenzano e Genova Pra', coda anche coda tra Bivio A10/A26 Trafori e Arenzano per traffico intenso. Si è formata anche una coda di 1 km tra Novi Ligure e Bivio Diramaz. A26-A7/A26 Trafori per il tratto chiuso, coda anche di 1 km tra Alessandria sud e Bivio A26/Diramaz. A7 Milano-Genova sempre per tratto chiuso.
Alle 11 è stata fatta brillare la mina dagli artificieri, dopo che hanno valutato se spostarla o se procedere con le operazioni sul luogo del ritrovamento, sotto ad un cavalcavia, tra le due gallerie. Così è stato possibile riaprire il tratto attorno alle 11:20 in entrambe le direzioni.