"Nessuna violenza sulla persona fermata". La Procura ha chiesto l'archiviazione per l'indagine sui sette agenti di polizia locale accusati di aver picchiato un pusher durante un arresto in via Pre'.
I fatti risalgono allo scorso gennaio quando un 30enne di origini straniere era stato sorpreso a vendere dosi di crack dagli agenti del Gruppo operativo contrasto stupefacenti nel centro storico. Da accertamenti sul campo, da parte della polizia giudiziaria coordinata dal pubblico ministero Luca Monteverde, era partita l'indagine per lesioni e false dichiarazioni all'autorità giudiziaria, dopo che l'uomo aveva riportato una frattura a una gamba.
Invece, in base al verbale redatto dalla polizia locale, l'uomo avrebbe aggredito gli agenti durante le fasi più concitate dell'intervento sgomitando dopo che in precedenza aveva nascosto le dosi in bocca. Gli inquirenti, visionando frame dopo frame il filmato delle telecamere di videosorveglianza non hanno ravvisato irregolarità nell'arresto, né l'uso di violenza da parte dei vigili sullo spacciatore. Le immagini più movimentate si riferirebbero al tentativo di un agente di far funzionare la bomboletta di spray urticante per eseguire il fermo, ma non si tratterebbe di violenza.