Diverse decine di palestinesi e sostenitori italiani della causa hanno manifestato nel pomeriggio a Genova chiedendo la cessazione della guerra a Gaza, inneggiando alla libertà del popolo palestinese e gridando slogan contro Israele. La manifestazione è stata promossa dalla Associazione dei Palestinesi in Italia (Api) ed ha riunito in piazza De Ferrari tanti esponenti della comunità e associazioni genovesi e milanesi.
"Chiediamo la fine dei bombardamenti e dello sterminio di donne, anziani e bambini - hanno detto i promotori dalla piazza -. Non siamo antisemiti, siamo anche noi semiti e abbiamo dolore per l'olocausto che ha colpito il popolo ebraico. Ma un olocausto oggi sta colpendo Gaza" ha detto una delle promotrici.
Tra i manifestanti tante donne e bambini della comunità palestinese di Genova e molti italiani. I partecipanti hanno attraversato in corteo alcune piazze di Genova, si sono fermati in via San Lorenzo, ai piedi della cattedrale, per spiegare le ragioni della protesta, e hanno terminato la manifestazione in piazza Caricamento dove sono state suonate canzoni palestinesi.
Tanti gli slogan contro Israele e Netanyahu e per chiedere la liberazione dei territori "dal fiume al mare". "Sono state uccise troppe persone - ha detto ai cronisti Mohammad Hanoun, presidente dell'Api - qualsiasi intervento arriva purtroppo tardi". Con il megafono ha poi accennato alle accuse che gli vengono rivolte da Israele per le sue attività di sostegno a chi vive a Gaza: "se raccogliere fondi per le famiglie che soffrono significa essere terroristi allora sono terrorista".
Un piccolo schieramento di polizia ha seguito il corteo che si è svolto in maniera pacifica.