Cronaca

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CAIRO MONTENOTTE - L'alluvione che ha colpito la Val Bormida ha portato allagamenti, danni alle infrastrutture, alle strade e alle aziende della zona. Si parla di milioni di euro di danno. Pronta la richiesta per lo stato di calamità come conferma a Primocanale il presidente della Provincia di Savona Pierluigi Olivieri: "Ci sono tutti i dati per poter avviate la richiesta in modo che gli enti e i privati possano attivare le procedure per la richiesta dei danni e la loro copertura alla protezione civile nazionale".

Nella serata di domenica è stata fatta una riunione in prefettura per fare il punto della situazione: "I danni sono significativi, abbiamo avuto anche dei problemi legati alle linee telefoniche, per diverse ore non siamo riusciti a metterci in contatto con il sindaco di Carcare" spiega il presidente della Provincia. 

Tra i danni causati dall'ondata di fango che ha travolto la Val Bormida anche quelli alle strade: "La viabilità è stata ripristinata un po' ovunque con sensi unici alternati o con la riduzione della velocità nei tratti interessati da frane e smottamento - spiega ancora Olivieri -. Abbiamo avuto una situazione critica anche nella zona di Vezzi Portio con una frazione di circa 100 abitanti rimasta isolata, stiamo valutando di poter tenere aperta una viabilità seppur precaria".

Intanto pronte a partire le somme urgenza per far fronte alle spese immediate per il ripristino delle situazioni più problematiche. "La priorità è ridare la viabilità a tutte le famiglie che vivono nell'area. C'è poi anche il problema della A6 tra Ceva e Millesimo a causa di una frana e poi c'è la questione del trasporto coi treni con la ferrovia interrotta a San Giuseppe di Cairo" conclude Olivieri.  

 

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