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Cronaca

La decisione e la storia di padre Paolino Diral, parroco della Maddalena, nel centro storico, abituato a stare in prima linea, ieri mattina aggredito da un ladro
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GENOVA - Per evitare i continui furti di elemosine nelle candeliere padre Paolino Diral, da 11 anni parroco della chiesa "aperta" della Maddalena, nel cuore del centro storico di Genova, con coraggio ha preso una decisione forte di togliere la possibilità ai fedeli di accendere un cero o una candela, come ha scritto in un avviso appiccicato sull'ingresso: "Non c'è più la possibilità di accendere le candele, il segno della candela, espressione della nostra preghiera, - ha scritto il padre somasco - è sempre stato nella tradizione cristiana. Purtroppo per i continui furti di monetine e i danni ai candelieri non può continuare questa tradizione. Continuiamo a pregare davanti alle figure che rischiarano la nostra fede e per chi sente il desiderio di un'offerta c'è il contenitore delle offerte all'ingresso".

Una precauzione che però non ha impedito al parroco di essere aggredito da un ladro, un clochard sorpreso ieri a rubare una cassetta di ceri dietro l'altare e che per fuggire ha spinto con violenza il religioso. Il rapinatore poi è stato fermato e arrestato dalla polizia.

"Ho denunciato quell'uomo perché è apparso ed è  stato molto violento, se mi avesse chiesto un aiuto non glielo avrei negato, come facciamo con tutti".

Padre Diral, origini venete, che chiede di essere chiamato semplicemente Paolino, è arrivato a Genova dopo una esperienza con i migranti di Vallecrosia e Ventimiglia e alla Maddalena è arrivato per caso, "ho obbedito a un ordine", ma nella chiesa di frontiera dei vicoli si trova perfettamente a suo agio. Non è un caso se la sua casa, la chiesa, è sempre aperta e chiude solo di notte.