LIGURIA - Un’ora di coda costa all’incirca 30 euro di gasolio, un’ora di coda incide sul costo degli autisti, un’ora di coda compromette il regolare svolgimento dell’attività degli autotrasportatori. E' un quadro a tinte scure quello disegnato dalla categoria degli autotrasportatori costretti a percorrere quotidianamente la tratta autostradale Ventimiglia-Savona, gestita da Concessioni del Tirreno.
“Pura follia - tuona il portavoce regionale Antonio Marzo - a nostre spese. La tratta in questione è priva di controllo, vige l'effetto sorpresa eccetto la certezza che a mettere mano al portafogli siamo sempre e solo noi".
La rabbia del comparto, dopo anni di disagi, è ormai incontenibile. " A breve - aggiunge Marzo - è previsto l’ennesimo incontro con i rappresentanti dello Stato in materia di infrastrutture incentrato sul riconoscimento dei ristori, vedremo. La Ventimiglia - Savona, sotto l’aspetto economico, rappresenta un danno, una perdita. Sappiamo quando entriamo in autostrada ma è diventato impossibile fare un pronostico sulla durata del viaggio e , di conseguenza, sulle tempistiche di consegna.
Spesso, agli autisti bloccati in coda, dobbiamo pagare lo straordinario perché , avendo superato le ore di guida consentite, sono costretti a fermarsi ancora prima di avere raggiunto la destinazione".
Marzo ,che poco meno di due mesi fa, aveva minacciato, in comune accordo con le associazioni di categoria, di bloccare la tratta sembra intenzionato a non fare un passo indietro. "Aperti al dialogo con le istituzioni ma determinati a far sentire le nostre ragioni: in un modo o nell'altro. Siamo stanchi di code e cantieri, cantieri e code."
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