Il capotreno accoltellato lunedì a Rivarolo aveva con sé un manganello. Rosario Ventura lo ha raccontato lui stesso ai militari: quando gli animi hanno iniziato a scaldarsi, lui ha estratto l'asta allungabile senza però tentare di colpire l'aggressore. La versione della vittima è che lo porterebbe sempre alla cintura per difesa personale.
Lo sfogo social della moglie
La moglie di Rosario Ventura si è sfogata sui social: "Non avrei mai pensato fino a qualche anno fa, che essere la moglie di un capotreno fosse così a tratti pieno di palpitazioni, da un po' non mi sento tranquilla quando lo vedo uscire di casa e cerco di non trasmettergli troppo questa mia ansia, vederlo tornare alla sera mi dà estrema pace".
La donna continua sul suo post Facebook: "Ci siamo spaventati ma ringraziamo tutti quelli che ci sono vicino - dichiara la moglie - mio marito è davvero ligio al dovere, ogni giorno torna a casa stanco ma felice, un lavoro bello il suo, economicamente sicuro, ma violato e deturpato dalla violenza che ci circonda, dal non rispetto per chi porta una divisa e comunque si sveglia presto e fa il proprio dovere. Incassiamo le ferite nel corpo e, anche un po' nell'anima certo ma possiamo dire che passerà. Deve finire tutto ciò, non so come, ma vorrei aspettare mio marito rientrare a casa senza più batticuore".
La convalida dell'arresto
Oggi, martedì 5 novembre, l'aggressore, il 21enne egiziano Fares Kamel Salem Alshahhat, ha incontrato in carcere la sua avvocata Barbara Squassino. La convalida non è stata ancora fissata ma con ogni probabilità si svolgerà domani. E non è escluso che la difesa possa usare come argomento di difesa la presenza del manganello.