GENOVA-Continuano le udienze per il processo del crollo di ponte Morandi, anche oggi è il giorno della difesa ma c'è un problema, uno degli avvocati difensori di Autostrade per l'Italia è in ritardo, intrappolato probabilmente nel caos che sono le autostrade liguri tra cantieri, scambi di carreggiata e restringimenti di corsia.
Questo è il motivo per cui questa mattina l'udienza parte in ritardo, con una sospensione, in attesa dell'arrivo dell'avvocato difensore di uno dei 59 imputati, indagati per il crollo di Ponte Morandi che il 14 agosto del 2018 ha spezzando le vite di 43 persone. Si tratta dell'avvocato sostituto del difensore di Antonio Brencich, ingegnere ex membro della commissione ispettiva del Mit sul ponte, che si era dimesso a pochi giorni dal crollo del viadotto. L'avvocatessa è arrivata a Genova circa 30 minuti dopo l'inizio del processo, scusandosi e spiegando di essere partita da Pisa alle 6 del mattino ma di essere rimasta intrappolata nei cantieri della A12.
Durante l'udienza di lunedì mattina Egle Possetti, presidente del comitato ricordo vittime morandi, ha spiegato l'andamento del processo: "Ieri l'avvocato di Castellucci ha parlato di problematiche formali, ha fatto un accenno al fatto che questo ponte aveva difetto costruttivo ed è stata questa la causa del crollo"
Possetti, che nella tragedia ha perso la sorella, il cognato e due nipoti, ha con amarezza aggiunto: "Tutti santi questi indagati! Bisogna prendere la cosa con leggerezza altrimenti le nostre reazioni in aula potrebbero non essere degne di reazioni civili. Dobbiamo immaginare questi come spettacoli di teatro".