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Cronaca

Sul posto gli agenti di polizia che, subito avvisati, stanno effettuando le verifiche del caso. Non si può ancora sapere se la donna sia stata intimidita dai migranti che abitano l'ex ostello o da altri, magari intervenuti dopo gli screzi dei giorni scorsi
1 minuto e 41 secondi di lettura
di Aurora Bottino

GENOVA - Sarebbe stata accerchiata da un gruppo di migranti minorenni proprio nella scuola vicino all'ex ostello di Oregina, il centro di accoglienza che da giorni è sulla bocca di tutti in quanto palcoscenico di un blitz punitivo nella notte di lunedì. 

Secondo i residenti, che da giorni lamentano la situazione, la donna sarebbe stata accerchiata "entrando nel piazzale della scuola d'infanzia Bondi, in via Costanzi." La donna si era avvicinata per andare a prendere la figlia all'asilo, quando si è trovata davanti a questi ragazzi con delle spranghe in mano. Nessuna aggressione, solo una grande spavento.

Sarebbero stati circa sette i migranti che bloccavano l'accesso del cortile. I giovani sarebbero poi scappati salendo su un autobus. Nessuna aggressione ma un grande spavento per la mamma di un bimbo che frequenta l'asilo della zona del quartiere di Oregina. Davanti all'asilo era stato posto un autoblindato dalla polizia, che poi è stato rimosso in mattinata per non spaventare i bambini dell'asilo. In serata è prevista il ricollocamento del mezzo nei pressi della struttura.

Sul posto gli agenti delle forze dell'ordine che, subito avvisati, stanno effettuando le verifiche del caso. Non si può ancora sapere se la donna sia stata intimidita dai migranti che abitano l'ex ostello o da un altro gruppo di stranieri, magari "intervenuti" dopo i problemi dei giorni scorsi. Nella sera del 21 febbraio, infatti, una trentina di giovani con il cappuccio sulla testa ha cercato di fare irruzione nella struttura per punire alcuni minori migranti non accompagnati che vi sono ospitati.

Genova, dopo la sera di paura la polizia blinda l'ex ostello di Oregina-LA NOTIZIA

Nel mirino della spedizione alcuni ragazzi stranieri che avrebbero commesso dei reati, rapine e aggressioni nei confronti di coetanei della zona. Il tentato assalto non è passato inosservato nella struttura e una parte dei giovani stranieri ospitati, che ha pensato bene di partire al contrattacco: prima delle ventidue una parte dei ragazzi si sono armati di bastoni e spranghe ricavati anche spaccando mobili e sono usciti per regolare i conti, fermati solamente dall'arrivo delle pattuglie e della Digos.

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