Paura per un incendio divampato prima delle 19 all’ultimo piano di un palazzo storico di via Martiri della Liberazione, nel caruggio, il cuore del centro storico e dello struscio di Chiavari. L'edificio, al civico 179, è disabitato perchè in ristrutturazione
Le fiamme si sarebbero sviluppate dal tetto o dai ponteggi del palazzo propagandosi poi in pochi minuti alla copertura di plastica dell'edificio.
Sfollati due abitanti dei palazzi adiacenti
Due abitanti dei palazzi adiacenti interessati dal fumo sono stati aiutati a uscire di casa dai pompieri, altri si sono allontanati da soli. Nessuno ha riportato ferite o è rimasto intossicato dal fumo che ha formato un nuvolone sul cielo di Chiavari ed è stato visibile per buona parte del Tigullio. Molti i curiosi che si sono affollati nel caruggio in cerca di video e foto da postare, a volte ostacolando l'intervento delle autobotti e degli altri svariati mezzi dei pompieri. Super lavoro anche per gli agenti della polizia locale, i carabinieri e gli agenti del commissariato che hanno agevolato e coadiuvato il lavoro dei vigili del fuoco. Il 118 del Tigullio ha confermato che nessuna persona ha avuto bisogno dell'assistenza medica.
Pompieri arrivati anche da Genova
Sul posto sono giunte squadre dei vigili del fuoco di Chiavari, di Rapallo e della Centrale del comando provinciale di Genova.
Molto fumo nella zona, ma il rogo è sotto controllo, come hanno annunciato già prima delle 20 dalla centrale operativa dei pompieri di Genova che coordina l'intervento. Il fumo però continua a uscire e lo farà ancora per quasi l'intera nottata per la brace che continua a bruciare nel sotto tetto dove neanche le lunghe autoscale dei pompieri possono consentire ai vigili del fuoco di arrivare in sicurezza.
Indagini sulle cause del rogo
Sulle cause del rogo sono state avviate indagini dai pompieri e dai carabinieri: fra le ipotesi quella di una scintilla partita in seguito ai lavori in via di svolgimento da parte dagli operai che lavorato nell'edificio e sul tetto sino a poco prima che fossero avvistate le fiamme, forse il fuoco ha covato per ore nel sottotetto e poi si è sviluppato anche all'esterno. Allo stato attuale non si può escludere però neppure l'ipotesi del corto circuito. Fra le prime persone ascoltate dai pompieri l'amministratore del caseggiato e il responsabile del cantiere e della ditta dei ponteggi.
Quel precedente in Valbisagno
L'incendio riporta alla mente un rogo che nel febbraio dell'anno scorso a Genova ha devastato il tetto e costretto a evacuare un intero palazzo occupato da quasi cento persone in via Piacenza a Molassana, in Valbisagno. Un incendio, quello, come hanno appurato le indagini avviate dalla procura, causato in modo involontario pare dalla fiamma ossidrica utilizzata dai lavoratori impegnati nel rifacimento della copertura dell'edificio.
(Foto di Paolo Antonini dalla pagina di Facebook Quelli che Chiavari...)