Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

L'uomo è stato denunciato sulla base del decreto legge 137 che prevede l’arresto obbligatorio in flagranza per lesioni contro professionisti sanitari e danni ai beni destinati all’assistenza medica
1 minuto e 42 secondi di lettura
di Alessandra Boero

Un ecografo del valore di 70 mila euro distrutto e una tentata aggressione al personale sanitario. È il bilancio della serata di sabato scorso al pronto soccorso del Saint Charles di Bordighera dove un uomo, di origine romene e senza fissa dimora, ha raggiunto con i familiari il nosocomio bordigotto a seguito del ricovero d'urgenza del padre colpito da infarto, apprendendo della morte del padre.

La sua reazione improvvisa e violenta dopo la morte del padre

La sua reazione improvvisa e violenta ha gettato nel panico il personale che ha trovato riparo nell'emoteca. L'uomo è stato denunciato sulla base del decreto legge 137 che prevede l’arresto obbligatorio in flagranza per lesioni contro professionisti sanitari e danni ai beni destinati all’assistenza medica.

La condanna del gesto

"Il fenomeno delle aggressioni presso le strutture sanitarie è purtroppo in crescita e si registrano casi sempre più frequenti in tutte le regioni italiane. Il tema della violenza nei confronti del personale sanitario è quantomai urgente e significativo, un tema in cui anche il Governo si è mosso con provvedimenti legislativi ad hoc. Siamo vicini ai nostri medici ed infermieri che si sono trovati a fronteggiare l’ennesimo episodio di violenza e ribadiamo la necessità di attuare nuove e più stringenti misure di tutela e sicurezza del personale, anche sensibilizzando la popolazione sull’importanza che il nostro servizio svolge per i cittadini", questo l'appello in una nota della Direzione dell’Ospedale Saint Charles di Bordighera.


"Il DL Anti violenza è un passo importantissimo e necessario, serve ora un percorso di sensibilizzazione di coloro che usufruiscono delle strutture e dei servizi del Servizio Sanitario Nazionale, in particolare i dipartimenti di emergenza, dove il rischio di aggressioni e violenza è ormai estremamente elevato. Il nostro servizio di guardia è attivo h24 e sarebbe auspicabile un presidio fisso anche delle Forze dell'Ordine. Naturalmente continueremo a svolgere il nostro lavoro che è a servizio di tutti, ringraziando tutti i nostri medici e infermieri"


L'ospedale ha poi annunciato l'intenzione di agire con gli organi investigativi e l’Autorità Giudiziaria per ottenere giustizia, costituendosi parte civile nei confronti dell’aggressore.

ARTICOLI CORRELATI

Lunedì 25 Novembre 2024

Investita in via Fereggiano, soccorsa da infermiera fuori servizio

Una donna di 50 anni è stata investita da un'auto in via Fereggiano a Genova. L'incidente è avvenuto intorno alle 7 all'incrocio con via Bracelli. A bordo dell'auto un uomo di 45 anni che si è subito fermato e ha chiamato i soccorsi. È intervenuta l'ambulanza 827 della Squadra emergenza e l'automedi
Mercoledì 20 Novembre 2024

Infermiera picchiata all'ospedale a Genova, salgono a 107 le aggressioni ai sanitari

Nel 2022 e 2023 le aggressioni non arrivavano a 80: il 2024 non è ancora finito e si sono registrate già 107 violenze nei confronti di medici e infermieri
Venerdì 08 Novembre 2024

Spina elettrica spezzata: infermiera prende la scossa

La dipendente stava collegando il cavo di alimentazione del pc alla presa e ha rischiato di rimanere folgorata ma per fortuna non ha riportato gravi conseguenze essendo, subito dopo il contatto, scattato il salvavita
Martedì 05 Novembre 2024

Ventimiglia, aggressione e rapina: fermati due giovani stranieri

Vittima un egiziano preso a calci e pugni e derubato di un cellulare e 7 euro