Un'altra mattina di passione sulla viabilità genovese dove la riapertura del varco portuale Etiopia a Sampierdarena dopo la fine dello sciopero di 24 ore indetto per la morte di Giovanni Battista Macciò non ha risolto i problemi. Il varco è tornato in funzione alle 6 in punto, come da programma, ma già dalle 4 del mattino decine di camion si sono posizionati all'ingresso, incolonnandosi in lungomare Canepa e sul nodo di San Benigno. Sia quelli che avrebbero dovuto scaricare ieri che quelli che invece erano programmati per oggi.
Caos in città e in autostrada: chilometri di coda su tutte le direttrici
Lavoratori portuali in sciopero per 24 ore
Dopo la tragedia i lavoratori portuali hanno deciso di manifestare in segno di lutto. Una protesta spontanea che ha mandato in tilt il traffico cittadino e autostradale, già segnato dai cantieri. Intorno alle 7 di ieri mattina è stato infatti chiuso l'accesso di varco Etiopia con conseguenze al traffico pesantissime e la chiusura obbligata di Lungomare Canepa e della Guido Rossa.
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A perdere la vita nella notte tra martedì e mercoledì è stato il camallo della Compagnia Unica Giovanni Battista Macciò, 52 anni, di Castiglione Chiavarese, sposato e padre di un figlio ventenne, che è morto prima delle tre di notte dopo essere stato colpito da una ralla, un trattore usato per movimentare i container, ralla condotta da un collega, Patrizio Randazzo, 54 anni, che si è schiantato improvvisamente contro un altro semovente fermo guidato da Giuseppe Clavarino, 46 anni, anche lui dipendente Culmv, che nell'urto è stato sbalzato a terra ha riportato ferite alla schiena, l'uomo ed è stato trasferito all'ospedale San Martino in codice giallo, è fuori pericolo.