Circa 200 pezzi, tra accessori, macchine da cucire e generi di abbigliamento pronti per la vendita, oltre a più di 1500 etichette di marchi famosi, tutti contraffatti. È quanto è stato trovato e sequestrato presso l'abitazione di un cittadino senegalese - già noto alla Polizia locale - a seguito di una perquisizione, avvenuta dopo che l'uomo era stato fermato dal Reparto Sicurezza Urbana - Nucleo Antidegrado, ed era stato trovato in possesso di capi di abbigliamento contraffatti.
La perquisizione nell'abitazione dell'uomo
La perquisizione, dunque, è avvenuta dopo che l’uomo è stato colto in flagranza di reato. Nella sua abitazione, anch’essa già nota alle forze dell’ordine, è stato trovato un vero e proprio laboratorio di produzione che, a causa delle festività natalizie, stava lavorando a pieno regime. L'uomo, già gravato da precedenti specifici, è stato deferito ex art. 474-648 C.P. Si precisa che resta salva la presunzione di innocenza per cui tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva. Per quanto di competenza del Procuratore della Repubblica, relativamente ai fatti di rilevanza penale.
La lotta alla contraffazione
"Proseguono le attività di contrasto ai fenomeni di microcriminalità e di tutela del consumatore, attività che ci consentono, come in questo caso, di cogliere sul fatto attività criminose che possono recare danno ai cittadini e al tessuto commerciale della nostra città - ha detto l'assessore alla Sicurezza e Polizia locale, Sergio Gambino -. La lotta alla contraffazione costituisce una parte importante del nostro Nucleo Antidegrado e arrivare al sequestro di quantitativi così importanti di materiali è una vittoria che però non deve farci abbassare la guardia: i controlli continueranno quotidianamente e ringrazio i nostri agenti per il grande lavoro che ogni giorno svolgono nelle nostre strade".