Si chiamava Enrico Albero, aveva 64 anni, professione idraulico, sposato, era residente alla Spezia. Il suo corpo è stato ritrovato a Vezzano Ligure, nello spezzino, nel bosco sotto via Pratola. Sono le poche informazioni scarne giunte a 24 ore dalla tragedia. Il cadavere è stato ritrovato ieri mattina intorno alle 830 da parte di un passante che ha subito lanciato l'allarme.
Il fuoristrada parcheggiato poco lontano
Il fuoristrada dell'uomo era parcheggiato a pochi passi dal luogo del ritrovamento, lungo la strada del Buonviaggio, quelle curve che portano dalla Spezia all'entroterra, una arteria nota a tutta la cittadinanza. Da lì partono vie secondarie, che raggiungono case più o meno isolate. E proprio lungo una di queste - via Pratola - Enrico potrebbe aver perso la vita, per cause ancora da comprendere.
Ritrovato a torso nudo
L'uomo avrebbe dei segni di ferite, il suo corpo era riverso sul terreno, a torso nudo. Forse è stato attirato in via Pratola da qualcuno con cui aveva un appuntamento e poi colpito più volte in maniera violenta. La pioggia, che quella sera e quella notte scendeva abbondante, non ha aiutato a scovare maggiori indizi. La morte potrebbe essere avvenuta comunque nel corso della notte. Sul luogo della tragedia l'intervento dei carabinieri che hanno avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto. Il magistrato di turno ha disposto l'esame autoptico che verrà svolto lunedì mattina.
(La foto è tratta dal profilo Facebook di Enrico Albero)
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